E se Suning decidesse per la cessione di Icardi in Cina? Un'ipotesi assolutamente distante dalla realtà, vista la centralità del ruolo di Maurito, fresco di ricco rinnovo, nel progetto tecnico nerazzurro. Anche la nuova Beneamata di Pioli ripartirà da lui, ovviamente, ma da qui a qualche mese le cose potrebbero cambiare. Ne ha parlato Alciato di Sky Sport, durante le anticipazioni dell'intervista a Fabio Cannavaro, attuale allenatore del Tianjin Quanjian. Il pallone d'oro 2006 a giugno ha preso il posto dell'esonerato Vanderlei Luxemburgo in China League One, seconda serie locale, e l'ha prontamente portata al primo posto finale con conseguente promozione in Chinese Super League. Per lui, ora, i vertici della società presieduta da Shu Yuhui preparano una importante sessione di mercato, e non è escluso che, a giugno prossimo, possa essere sferrato l'assalto decisivo. Lo stesso club cinese, in passato, ha già provato a chiedere informazioni sull'argentino, quando però la trattativa più avanzata era col Napoli, e le possibilità di strapparlo all'Inter praticamente nulle.

Il riferimento avanzato del Quanjian, ad oggi, è Luis Fabiano, che però ha appena compiuto 36 anni e che nella scorsa stagione ha segnato 21 gol. Il futuro, quindi, di Icardi, resta in bilico anche per quanto riguarda gli enormi budget dei cinesi, non solo "italiani", che oltre a lui valuterebbero, come grande colpo per il prossimo anno, anche Kalinic, Keita e Cavani. Tutti nomi assai graditi a mister Cannavaro. Le cui intenzioni, nei confronti dei club italiani, sono "minacciose": "Sono venuto in Italia per comprare", ha detto l'ex difensore di Real, Juventus e Inter, tra le altre, che ha anche ammesso di conoscere i vertici di Suning, a differenza della nuova proprietà rossonera.