Rischia di non fermarsi ad Arturo Vidal, acquisto ormai certo del Bayern Monaco, l’emorragia di campioni a Vinovo: proprio quando, dopo le partenze di Pirlo, Tevez e del cileno i tifosi bianconeri iniziavano a tranquillizzarsi almeno sul fronte della permanenza di Paul Pogba, a gettare nuova benzina sul fuoco ci ha pensato il solito Mino Raiola.

 

Commentando il viaggio “in avanscoperta” del blaugrana Albert Soler a Torino, per negoziare (così riportano gli spagnoli di Sport.es) il centrocampista francese, il suo agente si è così espresso, in dichiarazioni riportate dallo stesso giornale spagnolo: “se Laporta dovesse aggiudicarsi le elezioni presidenziali, ci sono buone possibilità che Pogba possa vestire la maglia del Barcellona”. Confermato dunque che sarebbe il francese il pacco dono che l’ex (e forse futuro) presidente blaugrana porterebbe in dote al Camp Nou, in caso di rielezione. Anche perché è notizia recente che il Barça, pur con i vincoli del fpf e con la spada di Damocle delle sanzioni Uefa, può contare su oltre 600 milioni di ricavi, con un utile di 15 milioni. Insomma, alla prima occasione utile (presumibilmente gennaio) le cartucce non mancheranno.

 

Raiola ha trovato anche il tempo per commentare ironicamente le modalità della trasferta torinese di Soler: “se vogliono Pogba non devono andare dalla Juventus, devono prima venire a parlare con me”. Da normativa, non è esattamente così, ma al di là dei tecnicismi, l’estate rovente dei tifosi juventini rischia di essere solo all’inizio. E la permanenza di Pogba, la cui situazione sembrava acquietarsi, ora appare decisamente meno certa.

 

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