Mentre avviava la rimonta col Chievo che ha regalato all'Inter la quinta vittoria consecutiva in campionato, Mauro Icardi era oggetto delle attenzioni cinesi che, stavolta nella forma dell'offerta formulata dagli emissari del Tianjin, hanno tenuto banco tra i piani alti della dirigenza nerazzurra. Che, dal suo canto, nemmeno per un momento ha pensato alla possibile cessione di Icardi: i vincoli del Fair Play, tra pochi mesi, non saranno più in piedi, ed è a quel punto che Suning non avrà più bisogno di guardare con estrema attenzione agli equilibri di bilancio. Tradotto in termini decisamente più semplici, la necessità di vendere Icardi non ci sarà.
Eppure, proprio Mauro Icardi, ha una clausola da 110 milioni, apposta sul suo contratto al momento del rinnovo: la validità della clausola è però relativa esclusivamente al periodo 30 giugno - 15 luglio, un termine fissato per consentire all'Inter, in caso di cessione dell'argentino, una riorganizzazione degli equilibri di mercato.