Gli esuberi cominciano ad esser tanti, troppi. E' così che Thohir, dalla lontana Giacarta, è stato chiaro con i suoi dirigenti: non un euro di più verrà speso sul mercato se prima non verranno venduti tutti i giocatori oramai dichiarati fuori dal progetto nerazzurro. Che al momento sono almeno cinque: Andreolli ed almeno uno tra Vidic, Jesus e Nagatomo in difesa, Guarin, se dovesse arrivare l'offerta giusta, e potenzialmente anche Medel a centrocampo e Shaqiri, pur dipendendo il suo destino da quello delle possibili entrate, in avanti.
SALTA ZUKANOVIC - Diretta conseguenza delle mancate cessioni, si diceva, sono i mancati arrivi. Il primo, che pur aveva trovato l'accordo con i nerazzurri, è stato proprio il terzino ex Chievo e adesso finito alla Samp: le mancate uscite di Santon al Watford e Nagatomo in Germania hanno infatti bloccato l'arrivo di Zukanovic, che in questo momento sarebbe stato superfluo. Bisogna vendere, e possibilmente anche nel più breve tempo possibile.
CAPITOLO SHAQIRI - Lo svizzero, in questo senso, è il vero e proprio caso del momento. Dalla sua cessione sembrerebbe dipendere l'arrivo di Perisic, anche se lo Schalke, così come lo Stoke, come destinazione finale, sembrerebbe non convincerlo ancora. Fassone proverà a farlo in queste ore, ma ad oggi non sembra un futuro certamente improponibile quello dello svizzero, anche nella prossima stagione, con indosso la maglia nerazzurra.
MA KOVACIC RESTA - Alla GdS, il croato ha ribadito la sua volontà di restare e la possibilità di presentarsi, ai nastri di partenza della prossima stagione, come regista. "Voglio restare qui. Non mi muovo. Era quello che cercavo: il rinnovo fino al 2019 lo dice, il rapporto fra me e l’Inter sarà lungo. Mancini mi sta provando da regista? Sì. Alla Pirlo, un grande. Ma anche alla Modric, l’altro mio riferimento. Mi piace stare lì, nel vivo delle azioni e del gioco, la palla che passa spesso dai miei piedi".