Maurizio Sarri c'ha preso gusto. Perchè se da un lato, al momento del suo insediamento sulla panchina del Napoli, coinciso con il suo ingresso nei grandi del calcio, aveva lasciato intendere che i soldi non fossero tutto, oggi, quasi in risposta alle dichiarazioni dei giorni scorsi di De Laurentiis, è stato molto chiaro: "col prossimo contratto voglio arricchirmi. Lo sento quasi come un obbligo verso la mia famiglia". 

Parole di consapevolezza di chi ha saputo esprimere un calcio forse mai visto in Italia, parole di chi al momento sa di valere qualcosa in più dell'attuale ingaggio percepito al Napoli. Tra presidente e allenatore il rapporto non è mai stato idilliaco, ma guai a pensare a possibili fratture: anche in questi giorni Sarri è stato riconoscente verso De Laurentiis, l'unico che, citando il mister, "ha avuto le palle di prendermi quando all'Empoli tutti mi dicevano che ero bravo".

Dopo due anni qualcosina è però cambiata, probabilmente anche in termini di ambizione. Sarri ha preferito non sbilanciarsi, replicando a Sky di non aver "mai chiesto un ca**o a nessuno". Eppure era stato lui a sostenere che questo Napoli fosse difficilmente migliorabile a meno di un colpo da 90, un qualcosa che a molti, quantomeno implicitamente, un segnale a De Laurentiis era sembrato. 

La realtà, oggi, è che del fatto che Sarri sia un ottimo tecnico se ne sono accorti un po' tutti. Tra questi, Walter Sabatini, che sarà per la quantità di sigarette, sarà per l'appartenenza ad un calcio diverso, con Maurizio Sarri potrebbe avere una certa sintonia. Antonio Conte si allontana: il tecnico campione d'Inghilterra è vicino all'annuncio della propria permanenza al Chelsea, dopo aver risolto le ambiguità interne con Abramovich, e l'obiettivo numero 1 di Suning è così pronto a svanire. Certo, c'è l'idea Pochettino, ma quella Spalletti al momento sembra la più probabile. A Napoli c'è però un tecnico che vuole arricchirsi col prossimo contratto. Che magari potrebbe essere firmato proprio con De Laurentiis o il prossimo anno, ma che forse potrebbe anche non esserlo. Esperto, di polso, italiano e che sogna colpi in grado di migliorare una macchina perfetta anche come il suo Napoli. E su cui l'Inter potrebbe decidere di puntare per il suo futuro.