Tutto fatto tra Dybala e la Juventus, dopo una trattativa solo contaminata dagli inserimenti di Milan, Inter, Roma, PSG e Barcellona. L'intesa è già stata trovata, nella scorsa settimana, tra le parti, e rifinita ieri, in serata, alla presenza di Zamparini, Marotta e l'entourage del ragazzo, Triulzi in testa, arrivato direttamente dall'Argentina. Le parti si sono incontrate nel tardo pomeriggio e trovato estremi e dettagli di un affare annunciato.

Ai rosanero vanno 28 milioni più 8 di bonus: la sensazione è che il costo variabile dipenderà da rendimenti personali e traguardi di squadra non così scontati da raggiungere, concedendo quindi la possibilità alla Juventus di risparmiare qualcosa rispetto ad una cifra comunque importante come 8 milioni di euro. Ma non solo: perchè in ballo restano parecchi cartellini di giovani e meno giovani, per un valore totale pari a 4 milioni. Il che porta la somma del dovuto della Signora ai rosanero ai fatidici 40 fin dall'inizio richiesti da Zamparini.

Tra i cartellini che andranno in Sicilia, almeno due arriveranno a diverso titolo: Goldaniga (che dovrebbe valere un milione circa, e che già è stato al Palermo sino a 2014) e Lanini (mezzo milione), entrambi 21enni promesse bianconere in prestito a Perugia ed all'Entella, i nomi che in questo momento stuzzicano l'ambiente rosanero. E la lista non si ferma qui, perchè piacciono anche Spinazzola e Magnusson. 

 

Get Adobe Flash player

 

Dybala a Torino guadagnerà mediamente, con un contratto a salire, circa 2 milioni e mezzo a stagione per quattro anni. A Torino, inoltre, tra un mese dovrebbe rientrare anche Zaza, che poi potrebbe diventare a sua volta il centravanti titolare del Palermo che sarà, alternandosi allo stesso Dybala. La Joya è pronta a vestire il bianconero. Ed a formare un poker assolutamente stellare insieme a Tevez e Cavani: Marotta proprio da domani ripristinerà i contatti con la dirigenza del PSG. Sinora, invece, si è lavorato direttamente sull'attaccante ex Napoli: le pretese sono chiare: circa 8 milioni di euro all'anno, 2 in meno rispetto a quanto guadagna attualmente. La Juve prova a spalmare, e propone un quadriennale da circa 6 milioni più bonus, uno in più rispetto a quanto percepisce oggi Tevez. L'idea è quella di sostituire, tra un anno, l'oneroso ingaggio dell'Apache con quello del Matador, e di gestirli entrambi nel solo 2015-2016 in funzione dei sostanziali introiti derivanti dal cammino nell'attuale Champions League. Poi, una volta convinto il ragazzo, si passerà a trattare con il PSG che, dalla sua, non vuole ancora sentir parlare della cessione di Cavani. Dovrà essere l'attaccante - che ha ancora contratto sino al 2018 - a forzare la mano con la sua dirigenza, e spingerla a cederlo. Il tutto, mentre dalla Spagna rilanciano un forte interesse del Real Madrid - pronto all'ennesima campagna acquisti rivoluzionaria -, che a sua volta potrebbe dire addio a Gareth Bale, richiesto dallo United.

Chi resterà almeno un'altra stagione è proprio l'Apache, al quale la Juventus ha proposto, anche prima della semifinale di Madrid, il rinnovo sino al 2017: la vittoria della Champions, in tal senso, sarebbe più d'una motivazione per Tevez, che nel frattempo - anche alla luce degli accadimenti recenti in patria - vede sempre più lontano, almeno per adesso, il suo amato Boca Juniors. La priorità è andare a comporre il poker d'assi: con Cavani, Tevez, Morata e Dybala si può sognare di tutto e di più.