"Zapata è vicino al rientro: sta bene, oggi ha svolto una visita di controllo e la prossima settimana tornerà in campo con la Primavera. Quagliarella? Le porte per lui sono sempre spalancate. Per Zaza sinora sono solo voci, ma posso garantire che a gennaio arriverà un altro attaccante. Diamanti? Se viene a Udine lo fa per giocare e non è semplice garantire un posto a questi giocatori". Parlava così, ieri, il patron bianconero Pozzo, pronto a mettere a disposizione di Colantuono almeno una nuova freccia offensiva.
Anche perché la decisione di Totò Di Natale ormai sembra presa: sarà addio a gennaio, a meno di novità. Ed a quel punto, anche potendo contare sul ritorno di Zapata, il solo Thereau non può reggere l'urto.
Ecco perché, nelle prossime settimane, un nuovo tentativo si farà con la Juventus per avere in prestito semestrale Simone Zaza, ormai indietro nelle gerarchie di Allegri dopo l'esplosione di Dybala ed il ritorno alla migliore condizione di Mandzukic. Fermo restando Morata, imprescindibile seppur non al meglio, il classe '91 è difatti l'ultima scelta, ed ha necessità di giocare per strappare la convocazione ad Euro 2016 che resta il suo obiettivo primario: ai nostri microfoni la scorsa settimana è stato lo stesso agente del ragazzo a ribadire che l'ipotesi prestito è più che plausibile. Ecco perché, soprattutto se fosse il ragazzo a farsi avanti, alla fine Marotta potrebbe cedere. Il DS bianconero Giaretta, dalla sua, aveva però minimizzato l'ipotesi: "Ha ambizioni importanti, la vedo duretta".
Un'esternazione che, però, non placa le mire dei friulani, che nel frattempo valutano anche le alternative. Sul mercato, come diceva Pozzo, c'è anche un nome che stuzzica i tifosi: quello di Alino Diamanti, reduce dalla breve esperienza dello scorso anno a Firenze ed accasatosi (ancora in prestito dal Guangzhou) dalla scorsa estate al Watford degli stessi Pozzo. Che, ovviamente, non si opporrebbe al trasferimento: il diretto interessato, dalla sua, non sembra particolarmente intenzionato a tornare - sarebbe peraltro la terza volta - in Serie A. In Inghilterra, però, gioca poco o niente: i soli 65 minuti stagionali sono molti meno di quanti avrebbe voluto, e per tornare in auge, a 32 anni, non sembra esserci cornice migliore di quelal del Friuli, dove, insieme a Di Natale (?), Domizzi e Lodi, giocherebbe un ruolo da leader non solo tecnico ma anche dello spogliatoio. I problemi risiedono inoltre nell'ingaggio: a Londra Diamanti guadagna 700mila sterline a stagione più bonus. L'eventuale semestre bianconero costerebbe quindi circa un milione, al lordo: soldi che, seppur in parte, Pozzo spenderebbe comunque, seppur in una società con un bilancio a sé stante. L'idea di vederlo ruotare con Duvan e Di Natale non può che eccitare, e prospettare un futuro più roseo di quello attuale, che vede i bianconeri a ridosso della zona retrocessione. Ad oggi, però, la pista Diamanti sembra la più percorribile. Anche perché il centravanti lucano, già vicino al trasferimento in Premier, in estate, ora ha diverse pretendenti, sempre dall'Inghilterra. Oltre allo Stoke City ed al Crystal Palace, anche il Watford sta lavorando al prestito. A quel punto, con Zaza a Londra e Diamanti a Udinese, Pozzo avrebbe portato a casa un doppio, insperato, colpaccio.