"Kakà al Milan? Lui vorrebbe tornare, ma alle cifre attuali è impossibile. Attualmente nessuna squadra può permettersi 10 milioni all'anno di ingaggio": così il popolare agente FIFA Ernesto Bronzetti, mediatore di tante trattative a cavallo tra Italia e Spagna, sulla questione Kakà, ai microfoni di SkySport24.
Bronzetti è disfattista anche sull'affare Diarra: "Ad oggi chi s'accolerebbe gli ingaggi attuali? Nessuno potrebbe, siamo arrivati a cifre non permissibili. Il Milan vorrebbe anche Diarra, ma anche lì, per questioni contrattuali, l'affare è difficilissimo. Per Giuseppe Rossi, invece, è molto più semplice, visto l'ingaggio".
Poi la chiosa: "Galliani non dice bugie, anche se in questo periodo se ne dicono tante. In quest'affare l'unica soluzione è che si arrivi al momento in cui il Real prende Modric, Kakà finisca in tribuna o in panchina, ed il suo cartellino vada 'riciclato'. Quando Perez penserà che sarà arrivato il momento di mandarlo a giocare, allora semmai l'affare si farà: oggi, però, Galliani fa bene a non illudere i tifosi. Al momento però difficilmente Kakà andrebbe negli USA a giocare. C'è stato un contatto a suo tempo con i Redbll, ma Kakà vuole giocare in Europa. Finchè c'è una speranza di tornare al Milan lui ci proverà. Certo, vedere uno come lui emarginato, e scavalcato da Ozil, è un peccato. Io, però, essendo molto amico di Galliani e Perez, sono a disposizione per partecipare alla trattativa. L'affare, in realtà,non è ancora chiusdo, ma è difficilissimo. Il mercato migliore, in Italia, sinora l'ha fatto proprio il Milan, paradossalmente, ma solo dal punto di vista economico. Dal punto di vista tecnico, invece, la Juventus".