Niente da fare, Moratti non s'è convinto: Stramaccioni difficilmente rimarrà a Milano, e se la conferma è da attendersi a fine campionato, alquanto improbabile pare un piazzamento da Champions per un'Inter sin qui troppo altalenante nei risultati e nelle prestazioni.
Ed allora via al toto-allenatori, per un club che nell'era Moratti ne ha collezionati forse sin troppi. Ed allora, per non allungare la lista, ecco la novità: l'usato che torna di moda, nomi che hanno fatto la storia del passato e che Moratti sarebbe pronto a ricorteggiare per poter portare a Milano. Dici Inter pensi a Josè Mourinho, ma un approdo del portoghese pare oggi praticamente impossibile per più e più motivi. A meno che non ci sia un vero e proprio atto d'amore, cosa che conoscendo l'ambizioso Special One sarà difficile a vedersi.
L'altro nome è invece quello di Mircea Lucescu, oggi fautore dello Shakthar e domani possibile condottiero nerazzurro. Ma il rumeno ha frenato gli entusiasmi: "L'Italia è stata molto importante per me e per la mia carriera. Un domani chissà, nel calcio tutto può succedere. A giugno, però, non tornerò in Italia".