La prima offerta arrivò in estate, ma Lotito, al tavolo per meno di una certa cifra, non si sarebbe neanche seduto. Keita Balde è così rimasto alla Lazio, e non è di certo l'offerta dello Swansea, circa 10 milioni di euro, a far vacillare la dirigenza biancoceleste. Di più: l'attaccante, recentemente in gol nella vittoria esterna contro la Fiorentina, ha implicitamente promesso di rimanere, promettendo di voler tagliare il traguardo delle 100 presenze con la maglia della Lazio. Essendo a quota 83, impossibile che possa raggiungere il suo obiettivo entro gennaio, e le sue parole, in questo senso, potrebbero essere lette anche come una confessione sulle intenzioni di mercato di club e giocatore. Keita non si muove, dunque, almeno fino a giugno.
Chi si potrebbe muovere potrebbe essere allora Felipe Anderson, che ha già annunciato, sempre dopo la trasferta di Firenze, che non sa se resterà alla Lazio. Tare ha ammesso di aver rinunciato ad un'offerta dello United, in estate, di 50 milioni di euro, che oggi potrebbe però essere rivalutata: il brasiliano non sembra più a suo agio come sei mesi fa, ed oggi, 50 milioni, consentirebbero comunque ottimi investimenti. L'offerta dello United sembrerebbe però essere leggermente inferiore, oggi, ed è allora per questo che l'esito della trattativa appare impronosticabile: certo è che la permanenza di Keita, spinge, oggi più di ieri, alla cessione di Felipe Anderson.