Il sostituto al Milan c'è già (manca l'accordo sulle cifre con Preziosi, che però resta facile da ottenere), la volontà di trasferirsi in Premier anche, ma manca l'OK definitivo al West Ham. Quella tra Carlos Bacca ed il West Ham è una querelle di mercato che sta trascinandosi avanti ormai da settimane, e solo perché manca la definizione del contratto del colombiano, da tempo convintosi a lasciare Milano ed a sua volta ritenuto non indispensabile da Montella, che davanti preferisce uomini di manovra e non d'area. Il suo agente Barila, nel pieno del tourbillon di voci che lo davano vicino all'Atletico di Simeone o al PSG del suo mentore Emery, aveva confermato ai nostri microfoni che non erano quelle le uniche due squadra con le quali aveva iniziato i colloqui. 

E in effetti lo scatto fatto in avanti dagli Hammers con il club di Via Aldo Rossi ha portato all'accordo: 27 milioni più 3 di bonus nelle casse meneghine, sufficienti a non segnare alcuna minus valenza a bilancio e, soprattutto, utili per provare a strappare - tentativi difficili, se non impossibili - Pjaca alla Juventus e Candreva ad Inter e Napoli. La contrattazione con il West Ham, però, va avanti: anche oggi il suo procuratore ha infittito i rapporti col club londinese, che è disposto a portare il suo contratto oltre il 2019 (data in cui scade quello attuale col Milan) e portarlo sino al 2020, ma pur non superando i 3.8 milioni all'anno. Attualmente Bacca ne guadagna 3.5, ma consapevole delle disponibilità di mercato della pretendente ha alzato le pretese: è disposto a chiudere a non meno di 4.5-4.6, a maggior ragione alla luce dell'offerta ufficiale (poi rifiutata), confermata dal Presidente David Sullivan, fatta a Tevez. 

Per concretizzare il clamoroso ritorno dell'Apache il numero uno degli hammers aveva proposto un ingaggio pazzesco da 5.5 milioni di euro a stagione, con l'argentino capace di chiederne addirittura 9. A Bacca, che per anagrafica e condizioni tecnico-atletiche e mentali non si sente inferiore a Tevez, secondo alcune fonti inglesi non sarebbe piaciuta la "differenza di trattamento", alzando a sua volta l'asticella. Un gap, in ogni caso, apparentemente colmabile: il West Ham vuole Bacca e Carlos, pur preferendo l'Atletico e la Spagna in generale, alla fine accetterà la Premier. Ed il Milan cercherà, mediante Pavoletti, di colmare la lacuna che in ogni caso lascerà una punta in grado, alla sua prima stagione italiana, di segnare 20 gol. Sviluppi importanti, in ogni caso, sul fronte Bacca, dovrebbero arrivare già entro il fine settimana.

Ezio Azzollini