"Per Keita abbiamo ricevuto offerte da tre big, tutte proposte tra i 30 e i 45 milioni di euro. Cederlo a 30 significherebbe svenderlo. Questi 3 top club ci hanno contattato per chiederci il permesso di parlare con i rappresentanti del giocatore. La Juventus, invece, non ci ha mai interpellato ufficialmente, ma sappiamo che sta parlando con l’agente. Il nostro obiettivo è sempre quello di rinnovare il contratto del ragazzo a livelli da top player della Lazio. Ma anche in caso di una eventuale cessione saremo noi a decidere. No, non temiamo di perdere Keita fra un anno a parametro zero". Tuona, e come non mai, Tare a Tuttosport, e cerca di entrare nel merito di un vero e proprio rebus. Il riferimento è all'accordo già trovato col Milan, per il cartellino tanto del senegalese quanto di Biglia, per 50 milioni, ed alla trattativa (c'è già chi parla di pre contratto) conclusa, invece, dal ragazzo con la Juventus. Che era e resta la sua destinazione preferita: una scelta che è andata di fatto a congelare anche l'affare multiplo con Mirabelli. Non è peraltro escluso che le parti possano rivedersi da qui a poche ore: per definire in tutti i suoi contorni l'undici base di Montella mancano ancora un terzino destro (Conti), un regista di centrocampo ed un'ala (appunto, Biglia e Keita), trattative che il Milan vuole concludere, ed anche a breve. Altrimenti il rischio è che il Ds rossonero si guardi intorno - sta per tornare d'attualità la pista Gomez, e ieri con il PSG s'è parlato anche di Krychowiak - e che l'accordo con Lotito salti. L'offerta della Juventus (12 milioni più Sturaro) al momento è ritenuta insufficiente: il muro contro muro prosegue. E Tare ha aperto anche all'inserimento nella trattativa Biglia-Keita del cartellino di Niang, che il Milan valuta 16 milioni e che i biancocelesti preferiscono di gran lunga a Sturaro.