7 partite per Brocchi, 7 partite per il Milan, ma anche 7 partite per Balotelli. Per confermare di poter essere tornato, almeno parzialmente, quello che era un tempo, e per pianificare, seppur in minima misura, il suo futuro. Ad oggi, mai così confuso. Il Milan, ad oggi, non lo riscatterà. Troppo poco, per condizione fisica e mentale, ciò che ha mostrato da inizio stagione: gli infortuni e l'operazione, certo, ci hanno messo del loro, ma a meno che il Liverpool, che ne detiene il cartellino, non lo lasci a titolo gratuito, non esistono margini di riscatto. Lo aveva addirittura detto a chiare lettere Galliani, qualche giorno fa: "Ad oggi Balotelli non merita di rimanere", dichiarava l'A.D., senza lasciare alcun margine di manovra.
Un'ipotesi arrivata anche in Inghilterra, dove i reds - che hanno ancora un anno di contratto con SuperMario - secondo i tabloids pensano anche alla soluzione estrema: la rescissione. Una condizione che permetterebbe al calciatore, ma soprattutto al suo agente, di trovare una soluzione utile, in tempo relativamente breve, ma soprattutto a condizioni assai vantaggiose. Attualmente per la sua ultima stagione in Inghilterra gli andrebbero riconosciuti 3.5 milioni netti.
Sempre a meno che non arrivi un club cinese a dire la sua, per cercare di strappare al calcio occidentale anche un ragazzo che, all'estero, continua ad essere apprezzato. La suggestione Fiorentina, intanto, resta una suggestione di fondo: i Viola tratteranno la cessione al Leicester di Ilicic, che però in passato è stato cercato anche dallo stesso Liverpool. Molto, però, dipenderà dal futuro di Sousa: servirà conoscere anche il parere del nuovo tecnico, prima di ipotizzare un futuro in Viola di Balotelli, che peraltro, prima del prestito rossonero, venne proposto proprio ai Della Valle dal suo manager, con scarsi risultati.
Ezio Azzollini