L'esordio in A da minorenne, la casacca da titolare dell'Udinese ormai ben salda sulle sue già possenti spalle, lo stage azzurro, ed un futuro certamente roseo in vista. E' così riassumibile, in breve, l'ultimo trimestre di Simone Scuffet, il portiere classe '96 della Nazionale italiana Under-18 che ha di fatto scalzato Brkic al Friuli.
Un ragazzino che ha già mostrato di possedere sicurezza e di essere straordinariamente freddo e smaliziato, e che anche per questo motivo ha inevitabilmente attirato a sé le mire di tutte le grandi che cercano un portiere, per la prossima stagione ma anche per il prossimo ventennio. A 17 anni, di fatto, stante la proiezione di carriera dei numeri uno - in media assai più lunga di quella dei calciatori di movimento - assicurarsi le prestazioni del ragazzino nato a Udine significherebbe effettivamente cautelarsi per un periodo di tempo lunghissimo. E soprattutto se le attese, già in parte soddisfatte, verranno esaudite a fondo.
Quel che non tutti sanno è che Scuffet, pur essendo friulano DOC, è calcisticamente innamorato della Roma, che peraltro sfiderà lunedi prossimo. Fu quella spettacolare ed offensiva di Spalletti a suscitare la sua passione. Un amore sportivo che, da quel che trapela dalle frequenze di radiomercato, è peraltro fortemente ricambiato.
Walter Sabatini, difatti, è alla caccia dell'erede di Morgan De Sanctis - che comunque ha ancora un anno di contratto con i capitolini - che pur essendo ancora assolutamente affidabile è nu classe '77, e prossimo dunque a compiere le 37 primavere.
Quasi 20 anni in più del giovane Scuffet, la cui valutazione però è altissima (tra gli 8 ed i 9 milioni, e destinata a salire sino a fine campionato) e sul quale, inoltre, sarebbe forte anche l'Arsenal. Se però la mossa del dirigente ex rosanerno sarà decisa, Brkic potrebbe ritornare a difendere i pali dell'Udinese, e Scuffet trascorrere il prossimo anno a Roma, da vice De Sanctis, per poi diventare il numero uno. Potrebbe quindi essere lui l'erede del Pirata, in giallorosso. Oltre che di Buffon in azzurro: almeno così si dice, e, per alcuni, si spera.