Bartosz Bereszy?ski con la maglia del Legia Varsavia (Getty Images) 

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CHI È - Figlio d'arte di Przemyslaw, ex difensore polacco mai andato oltre i confini nazionali e attuale tecnico del Warta Poznan U19, Bartosz Bereszynski arriva alla corte di Giampaolo per portare nuova linfa alle fasce blucerchiate. Polmoni d'acciaio al servizio di una potenza fisica non indifferente dall'alto dei suoi 182 centimetri d'altezza, il classe '92 approda in Serie A per perseguire un agognato salto di livello, dopo i titoli vinti in patria con le maglie del Lech Poznan e soprattutto del Legia Varsavia. Bereszynski passa alla Sampdoria proprio dagli attuali campioni in carica dell'Ekstraklasa: il suo cartellino è stato acquistato a titolo definitivo per circa 2 milioni di euro con un accordo fino al 2021, risultando il primo rinforzo del club ligure per il mercato di riparazione in corso.

Nato a Poznan il 12 luglio 1992, ha iniziato a calcare giovanissimo i campi di gioco, facendo gavetta nelle squadre della città che gli ha dato i natali: TPS Winogrady Poznan, Poznaniak Poznan, Warta Poznan, fino all'arrivo nelle giovanili del Lech Poznan nel 2008, all'età di 16 anni. Aggregato alla prima squadra esattamente un anno dopo, Bartosz non riesce, comprensibilmente data la giovane età, a ritagliarsi il proprio spazio tra i "grandi", collezionando appena 2 presenze in campionato tra il 2009 ed il 2011. Ragion per cui, nell'estate del 2011, viene rispedito in prestito al Warta Poznan, giocando regolarmente da titolare nella seconda divisione polacca, dove trova la gioia della primo gol da professionista. Tornato alla base, l'anno successivo il ragazzo riesce a ritagliarsi un posto da titolare nella massima serie, mettendo a segno anche la prima rete in Ekstraklasa ed esordendo in Europa. Tanto basta per attirare gli interessi di una big polacca quale il Legia Varsavia, che nel gennaio del 2013 fa suo il cartellino di Bereszynski per 100mila euro.

È proprio nel club della capitale che l'esterno conquista una maggiore maturità calcistica e consapevolezza dei propri mezzi: in 4 anni diventa una garanzia sulla corsia destra dei bianconeri, vincendo per 3 volte il campionato e altrettante volte la Coppa Nazionale, vestendo anche la maglia della propria Nazionale in 3 occasioni. Dopo l'esperienza accumulata in patria ed in Europa - dove ha già totalizzato 29 presenze tra qualificazioni e partecipazioni ad Europa League e Champions - il 3 gennaio 2017 viene ratificato il passaggio alla Sampdoria, dove trova il connazionale Linetty, definito da Bereszynski "fondamentale" per la sua decisione, conoscendo il centrocampista da dieci anni.

IL RUOLO - Terzino destro puro, all'occorrenza esterno di centrocampo, l'acquisto di Bereszynski è stato reso necessario dalle precarie condizioni fisiche di Sala, considerando anche che Pedro Pereira potrebbe presto salutare per tornare al Benfica. Lo stesso Giampaolo ha elogiato Bartosz equiparandolo a Linetty come atteggiamento: "Ha la stessa faccia di Karol, cioè di lavoratore e ragazzo attento. Sono ragazzi molto educati, dediti alla causa. Sta dimostrando grande serietà e professionalità che è già importante". Tuttavia, nonostante la concorrenza non propriamente strenua e le impressioni positive del mister, un periodo di adattamento al calcio italiano sarà inevitabilmente necessario affinché il ragazzo di Poznan possa conquistare una maglia da titolare sull'out destra blucerchiata, come ammesso dal tecnico: "Giocherà? Un giocatore che gioca sulla linea difensiva e non ha conoscenza rischia di non fare bene".

CARATTERISTICHE TECNICHE - Forza fisica, lunghe leve ed una resistenza atipica: Bereszynski fa del fisico e della corsa le sue doti principali. Giocatore granitico, il suo ultimo infortunio risale al settembre del 2014, quando patì una frattura del metatarso che lo costrinse ad un lungo stop di 147 giorni. Capace di garantire copertura e spinta offensiva sulla corsia esterna destra, il polacco non ha però lo spirito del difensore goleador - appena 3 centri in 152 presenze in tutte le competizioni ufficiali - ma è in grado di arrivare con regolarità al cross per dispensare assist. Sarà però necessario, come già asserito, un breve periodo di adattamento alla nuova realtà della Serie A, al fine di migliorare l'abilità difensiva e assimilare i dettami tattici di Giampaolo. Un'integrazione che sarà senz'altro più facile e celere grazie all'aiuto di Linetty.

FANTACONSIGLI - Qualora si concretizzasse l'addio di Pereira, sarebbe il solo Sala (attualmente infortunato) il diretto concorrente di Bartosz per la fascia destra nel 4-3-1-2 di Giampaolo. Il polacco rappresenta dunque un prospetto indubbiamente interessante: la sensazione è che il 24enne riuscirà a ritagliarsi uno spazio importante nel corso del girone di ritorno. Tuttavia, non aspettatevi un crack capace di dispensare bonus a iosa: difficilmente il terzino saprà regalarvi anche un solo +3; se riuscirà a calarsi fin da subito nell'inedita avventura italiana, con molta probabilità porterà in dote ai fantallenatori che vi punteranno buoni voti ed una manciata di assist, nonché qualche cartellino (6 volte sul taccuino dell'arbitro tra campionato e Champions nella stagione attuale). Da prendere come scommessa per completare il reparto o nel caso in cui siate a caccia di un potenziale titolare, meglio se in coppia con uno dei sopracitati compagni di reparto.

STATISTICHE - Ciò che balza agli occhi fin qui della carriera di Bereszynski è la straordinaria resistenza agli infortuni, indice di una non indifferente tenuta fisica. Solo due gli stop più significativi in carriera: un problema muscolare che lo costrinse ai box per 23 giorni nel settembre del 2013 e la già citata frattura del metatarso nel 2014, smaltita dopo 147 giorni. Appetibile, sebbene non trascendentale, il numero di assist sfornati in tutte le competizioni nel corso della sua carriera: 12 in 152 partite, di cui 3 nella stagione attuale. In appena 3 occasioni, invece, il terzino è riuscito a timbrare il cartellino, con l'ultima marcatura che risale addirittura al campionato polacco del 2012/2013. Fondamentalmente corretto, non lesina però il contatto fisico: 21 cartellini gialli in tutta la sua carriera, ed un'espulsione diretta rimediata in Europa League nel dicembre del 2013 per un fallo di reazione.

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