CHI E' - La Serie A abbraccia Verminator. Un soprannome ormai datato, quello attribuito a Thomas Vermaelen, e risalente ai tempi dell'Arsenal. Non serviva di certo vederlo all'opera agli ultimi Europei per scoprire il suo valore: è il curriculum a parlare per lui. Spalletti accoglie un tassello di respiro internazionale, proprio come Fazio, sopperendo così al doppio pesante KO di Mario Rui e Rudiger. E i tifosi della Roma non hanno dovuto fare nemmeno tanta strada in rete per scovare informazioni, segreti e punti di forza del neo-arrivato. Nato a Kapellen il 14 novembre del 1985, Vermaelen cresce nelle giovanili del Germinal Beerschot e, a soli 14 anni, sbarca nel vivaio dell'Ajax. Da lì una rapida scalata: l'esordio tra i professionisti con i Lancieri, il prestito all'RKC Waalwijk, il ritorno alla casa madre nell'estate del 2005. Con il club di Amsterdam alza al cielo in un quadriennio 1 scudetto, 2 Coppe d'Olanda e 3 Supercoppe, prima di salutare tutti e volare verso Londra. L'Arsenal sborsa per il suo cartellino ben 13 milioni di euro: un affare, con il senno di poi.
All'Emirates il difensore belga conferma numeri e prestazioni offerti in contesto orange. Dopo l'addio di Van Persie nel 2012 entra ancor di più nel cuore dei tifosi inglesi, diventando capitano e punto di riferimento assoluto per la retroguardia di Wenger. In cinque anni, tuttavia, conquista solo una Coppa d'Inghilterra, secondo la poco felice tradizione Arsenal quale "eterna incompiuta". Il nuovo capitolo è a tinte blaugrana: si sale ancora di livello, lo prende il Barcellona per 15 milioni di euro più 4.5 di bonus. Bonus che, a conti fatti, non verranno mai versati nelle casse londinesi. Vermaelen, complici soprattutto reiterati guai muscolari, viene utilizzato con il contagocce. Al punto che l'Uefa gli comunica che non può essere considerato campione d'Europa 2015 non essendo mai sceso in campo in tutta la competizione. In bacheca mette comunque 2 Liga, 2 Coppe di Spagna, 1 Supercoppa Europea e 1 Mondiale per club. La nuova avventura si chiama Roma: prestito gratuito con diritto di riscatto a 10 milioni, esercitabile fino al prossimo giugno. Con la speranza di tornare ai fasti di un tempo.
IL RUOLO - Dalla totale emergenza alla varietà di scelta nel buffet giallorosso il passo è stato brevissimo. Spalletti ora deve solo decidere come comporre le sue portate. Due le soluzioni immediate davanti ai suoi occhi, entrambe con la difesa a 4 come denominatore comune:
1) schierare Fazio al centro della retroguardia in coppia con Manolas e spostare Vermaelen sulla corsia sinistra;
2) affidarsi ai centrali Manolas-Vermaelen (con Fazio prima scalpitante alternativa) e inserire Juan Jesus sulla fascia mancina.
Entrambi i discorsi sono da rapportare, ovviamente, all'infortunio di Mario Rui, senza il quale sarebbe stato proprio l'ex Empoli a ricoprire la casella di terzino in testa alle gerarchie. Stando così le cose, appare evidente come lo specialista belga abbia la pressoché totale certezza di un posto da titolare, proprio in virtù di una duttilità tattica che in carriera gli ha portato solo tanti benefici. Come già raccontatovi nell'FG Files dedicato a Fazio, ipotizzare una difesa a 3 al momento è un discorso improbabile, non avendo lo stesso Vermaelen (da sempre abituato a giocare in una linea a 4) il passo per agire da esterno di centrocampo.
CARATTERISTICHE TECNICHE - Nella Capitale ritrova il connazionale Nainggolan e soprattutto Szczesny, compagno di squadra ai tempi dell'Arsenal. Entrambi concordano su una valutazione chiara e semplice: Vermaelen è il classico giocatore che è sempre meglio avere dalla propria parte che contro. E questo non per particolari doti tecniche o balistiche, ma perché ha carattere e personalità da vendere, qualità fondamentali quando non sai a chi aggrapparti nella singola partita e/o in un periodo delicato. Del resto, essere diventato in poco tempo capitano sia all'Ajax sia con i Gunners non può essere un caso. 183 centimetri di altezza, ottima struttura fisica, molto abile in elevazione e nei contrasti corpo a corpo, al fianco di Manolas comporrebbe un duo difficilmente penetrabile; se Spalletti gli affiderà invece il ruolo di terzino sinistro, la Roma sarebbe ugualmente competitiva: con Vermaelen e Florenzi, in grado di spingere e ripiegare con disinvoltura, le occasioni da gol fioccherebbero anche da dietro, senza doversi per forza affidare all'estro di Salah e Perotti.

FANTACONSIGLI - Se dovessimo utilizzare un oggetto comune per raffigurare lo storico della carriera di Vermaelen, opteremmo di sicuro per l'altalena. Per due aspetti evidenti: il primo chiama in causa le cinque esemplificative stagioni all'Arsenal. Attenendoci al solo campionato, nella prima e nella terza annata ha messo a referto in totale 13 gol, una rarità di una bellezza spaventosa per chi di mestiere non è chiamato a insaccare la palla nella porta avversaria; nelle altre tre, zero centri. E questo è un dato che deve far riflettere a fondo prima di riservare all'asta un bel gruzzolo di milioni da investire su di lui. Il secondo aspetto tira in ballo la tenuta fisica: un disastro. Da almeno tre anni il belga soffre di malanni di natura muscolare quasi a cadenza regolare. Un lasso di tempo troppo ampio, che fa salire il fanta-scetticismo nei suoi confronti quasi al "livello-Pato".
STATISTICHE - 331 partite (compresi gli spezzoni) giocate in carriera e 28 reti il suo più che rispettabile bottino. 14 trofei in bacheca, di cui tre internazionali. E' stato titolare in 4 delle 5 partite disputate dal Belgio agli Europei in Francia. Impossibile, però, non dare uno sguardo più ampio verso il recente passato. Appena 42 apparizioni nelle ultime tre stagioni, che scendono addirittura a 25, se consideriamo esclusivamente Premier e Liga, e a 11, se analizziamo gli ultimi due campionati spagnoli. Tra Arsenal e Barcellona, dal 2009 a oggi, a causa di malanni fisici di varia natura ha saltato qualcosa come 154 incontri, più di 60 soltanto dal 2014 al 2016.
LA FANTASCHEDA - Ogni valutazione è puramente indicativa, e va implementata con le informazioni che verranno aggiornate, in tempo reale, mediante 'La Guida per l'asta perfetta di Fantagazzetta'. I valori segnalati vanno da un minimo di 0 ? (negativa) ad un massimo di 5 ? (eccellente).
VALORE ASSOLUTO DEL CALCIATORE: ????
VALORE FANTACALCISTICO DELL'ACQUISTO: ???
CONTINUITA': ??
POTENZIALE TITOLARITA': ????
RESISTENZA AGLI INFORTUNI: ?
TENDENZA AL BONUS IN PROPORZIONE AL RUOLO: ???
