Come sempre, mai banale l'opinione di Luciano Moggi, soprattutto in sede di calciomercato. L'ex dirigente bianconero nel 2001 fu autore della storica cessione di Zinedine Zidane al Real Madrid, per 150 miliardi di lire, rendendolo il giocatore più costoso della storia del calcio fino a quel momento: e adesso, con lo stesso club madrileno pronto a fare follie per un altro francese come Pogba, Moggi dice la sua. E lo fa come sempre dalle colonne di Libero, dove ha analizzato la questione, di fatto negando la possibilità che effettivamente Perez sia disposto a spendere cifre simili per regalare a Zizou il suo connazionale. Questi alcuni stralci del pezzo:
"Protagonista di questi giorni è Mino Raiola che si sta superando con Pogba che non sarà ancora Zidane, ma ha tutte le carte in regola per diventarlo: Mino sta mettendo in giro la voce che il Real ha offerto al suo assistito uno stipendio di 8 milioni, ma lui ne vuole 12, che Perez sarebbe disposto a dare alla Juventus 120 milioni per acquistarlo.
Mino [...] Li sta mettendo in condizioni di prendere per buone tutte le chiacchiere che fa circolare costringendoli anche a scriverle per non rischiare di «bucare» la notizia [...] In questo caso è vero soltanto che il Real vorrebbe Pogba, ma è altrettanto vero che non spenderebbe mai un cifra del genere, che la Juventus non si muove e finge di non volerlo cedere solo perché non ritiene reali le notizie che le arrivano a mezzo stampa. Se però ci fosse margine per una trattativa su queste basi siamo sicuri che si precipiterebbe a Madrid per evitare ripensamenti da parte del Real, magari inserendo nella trattativa l’acquisto di Morata e di Isco. La società bianconera [...] cederà Lichtsteiner alla corte di Conte, il Chelsea. Questa si chiama programmazione economica oltre che sportiva."