AGGIORNAMENTO 17:45 - Davide Lippi, agente FIFA e figlio dell’allenatore ed ex CT dell’Italia campione del Mondo nel 2006 Marcello Lippi , è intervenuto ai microfoni di RTL 102.5 durante “Password” per commentare le voci degli ultimi giorni che vogliono il padre sulla panchina del Milan al posto di Sinisa Mihajlovic.
"Penso siano stati fatti dei comunicati ufficiali ed è come è stato dichiarato, non c’è niente di vero e non c’è stato nessun contatto. Ci sono stati degli avvicinamenti sia da Milan che da Roma negli ultimi tempi, mio padre ha dichiarato ufficialmente in più occasioni di aver di nuovo quella fame e quella voglia che serve ad un allenatore per tornare ad allenare a grandi livelli, quindi l’accostamento viene naturale, però in realtà non c’è stato nessun contatto, nessuna telefonata, nessun appuntamento. Né da una parte né dall’altra. Di vero c’è che siamo tornati dalle vacanze e mio padre si sta godendo casa sua a Viareggio. È normale che quando un allenatore di questo calibro dice di aver voglia di tornare ad allenare, appena c’è qualche problema in una panchina viene accostato a questa panchina, ma non c’è stato niente di concreto".
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Indiscrezioni e smentite viaggiano sempre di pari passo. Dopo l'indiscrezione AdnKronos che aveva rivelato di come Lippi e Berlusconi si fossero incontrati in gran segreto, la smentita di Milan Channel era arrivata puntuale. Oggi, però, arrivano le parole del mister campione del mondo nel 2006 pronunciate a Samp Tv, che di fatto aprono ancora un nuovo capitolo all'interno dello scenario che potrebbe finalmente far incontrare le strade di Lippi e quelle dei rossoneri. Con sempre più sullo sfondo la figura di Mihajlovic, oramai sempre più lontano da quelli che sono i piani della Milano che solo pochi mesi fa lo aveva accolto come un rivoluzionario pronto a riportare in alto la squadra.
"Cosa farò in futuro? In Cina avevo detto che non avrei mai più allenato, ma dopo tanti mesi a casa mi sono accorto che il campo manca, che la voglia c'è ancora e se dovesse arrivare la proposta da una squadra che mi piace sarei pronto a tornare in panchina". Il Milan continua a rappresentare un'opzione concreta, ed il piano potenziale potrebbe essere quello dei sei mesi di Marcello Lippi e poi della celebrazione del matrimonio da tempo annunciato, quello di Conte in rossonero, con il primo che vestirebbe poi il ruolo di direttore sportivo. Una vera e propria rivoluzone, che necessita però ora del primo passo.