Si lavora ancora per portare Ignazio Abate allo Zenit. Il terzino, ieri chiamato anche da Mimmo Criscito, è stato richiesto dai russi che hanno offerto al Milan ben 10 milioni per il suo cartellino. Il Milan, che non ha nei piani a breve termine di cedere il suo uomo di destra, nonostante sia sbocciato De Sciglio, ci ha riflettuto, e forte della sua posizione ha replicato: o 15 o niente.
Ha sparato alto, dunque, Galliani. Ma nulla toglie che, viste le ampie possibilità economiche dei vertici di San Pietroburgo, l'offerta iniziale - già soddisfacente, in realtà - venga ancora rimpolpata. Magari senza arrivare a quota 15, ma collocandocisi ad una via di mezzo tra domanda e offerta: circa 13 milioni.
Abate, dalla sua, avrebbe già deciso d'accordarsi con il club di Spalletti. Forte della fiducia del tecnico, e sulla base di emolumenti annuali che sarebbero anche maggiori rispetto a quelli attuali, non dovrebbe essere un problema lasciare il Milan, nel quale l'era dei giovani rampanti sta per scalzare anche un non-certo-vecchio come lui.