Sono ore frenetiche quelle che si stanno vivendo su quest'oramai tanto decantato quanto insolito asse di mercato venutosi a creare negli ultimi giorni tra Milano, Parigi e Londra. Cerchiamo assieme di ricostruire questa specifica assurda giornata che, di fatto, dopo vari rimbalzi tra capitali europee, non ha portato a nulla di concreto.

 

TEVEZ SI - Il tutto è cominciato alle ore 10.01, preciso momento in cui Adriano Galliani e Lorenzo Cantamessa, legale del Milan, assieme all' agente Fifa Giuseppe Riso sono partiti per Londra, destinazione sede, ovviamente londinese, del Manchester City. All'ora di pranzo lo staff milanista ha intrattenuto quindi un fitto incontro con i dirigenti dei citizen, incontro dal quale è poi effettivamente saltato fuori l'accordo che avrebbe dovuto portare Tevez in rossonero. A quel punto l'Inter si arrende, e con la persona di Moratti si espone sulla vicenda: a domanda precisa il presidente nerazzurro si lascia scappare un laconico "E' il calcio", oramai pare tutto davvero fatto.

 

IL RETROSCENA - Senonchè l'affare Tevez si scopre in realtà vincolato ad un altro affare, pure altrettanto chiacchierato, ma mai sbattuto in prima pagina come collegato a quello dell'argentino. A Parigi si sono insediati Leonardo e Ancelotti, grandi estimatori di Pato, che vorrebbero fortemente il papero sotto la Torre Eiffel. Il Milan è disposto a cedere, in Francia lo scoprono e lo scrivono ovunque: verso le 16.00, minuto più minuto meno, Pato è un giocatore del PSG.

 

LA DICHIARAZIONE - Ma Pato è uno legato alla società che lo ha portato in Italia, e dopo averci pensato decide di non seguire il suo mentore Leonardo, il suo primo mister Ancelotti e la possibilità di guadagnare bei soldi all'estero, ma di rimanere al Milan, felice della sua scelta. Barbara, Silvio, lo stesso Papero: chi sia stato non si sa, Pato rimane al Milan.

 

TEVEZ NO - La notizia arriva ovviamente a Londra, Galliani si accorge di non avere più i soldi per chiudere l'operazione e a quel punto è costretto a ritirare tutto. Sarà poi lo stesso Adriano a chiamare Gianluca Di Marzio, grandissimo esperto di calciomercato, dicendogli di come i due affari fossero in realtà collegati. Tevez non arriva più, Pato rimane: ad oggi, giovedì 12 gennaio, è questa la verità.