Arrivati a questo punto, inutile nascondersi. E' così che Monchi, ex ds del Siviglia, ha confermato (per l'ennesima volta) la sua vicinanza agli ambienti giallorossi a La Sexta Deportes: "La Roma è la squadra più vicina, anche se nulla è ancora chiuso. La cosa non può essere ancora data per fatta”.


Dopo Sabatini, la Roma si prepara così ad avere un nuovo ds. Una nuova programmazione, nuovi obiettivi e, chissà, un nuovo allenatore. Il primo svincolo che dovrà risolvere il nuovo ds sarà infatti proprio quello, visto che Luciano Spalletti, come da lui più volte annunciato, sembra essere sulla strada dell'addio. Le rimonte in Europa League e Coppa Italia sono state parziali, ed il suo campionato con la Roma si avvia verso un altro secondo posto. La scelta di Monchi dovrà allora ricadere su un tecnico da lui stimato e con il quale sarà possibile lavorare in sinergia: alcuni, in Spagna, grazie anche a delle dichiarazioni di Monchi stesso, avevano ipotizzato un clamoroso ritorno di Luis Enrique, mentre altri, oggi, vorrebbero il nome di Montella, che potrebbe lasciare con l'avvento del Milan cinese. Nel mezzo, un mare di nomi che toccherà al nuovo ds gestire. Per una Roma, il prossimo anno, pronta a dare battaglia alla Juve.