Il KO interno contro la Lazio ha ribadito un concetto molto, molto chiaro alla dirigenza viola: urge intervenire sul mercato per rinforzare la difesa. E gli arrivi, in tal senso, potrebberoe ssere addirittura due, per consentire a Sousa di vagliare di volta in volta le alternative. In pole resta sempre Lisandro Lopez, obiettivo sin dalla scorsa estate, per il quale però il Benfica continua a non mollare, a maggior ragione dopo l'infortunio del suo compagno di reparto Luisao: l'offerta dei gigliati è sempre la stessa, 8 milioni. Certo non pochi, per un difensore 26enne, peraltro fuori anche dal giro della nazionale albiceleste e che, dalla sua, sarebbe ben felice di misurarsi con la Serie A. La Fiorentina, però, non può più attendere: il Bologna avrebbe ceduto Rossettini solo nel caso in cui Ranocchia avesse accettato il prestito ai felsinei, per cui si battono nuove - vecchie (e soprattutto più praticabili) piste. C'è sempre un accordo sulla parola con Mexes, che il Milan regalerebbe pur di non doversi più accollare il suo oneroso ingaggio (che a Firenze dovrebbe necessariamente andare a spalmare), ma le preferenze risiedono altrove.  

 

Confermata, difatti, l'offerta fatta al Palermo (3 milioni) per il 22enne Edoardo Goldaniga, che però eventualmente sarebbe insufficiente per completare il reparto. Torna alla ribalta anche l'ex Siena Neto, oggi allo Zenit San Pietroburgo, ma anche il francese De Maio, che potrebbe rientrare in un maxi affare con il Genoa comprendente anche Tino Costa e Giuseppe Rossi, del quale oggi ha parlato il D.G. Rogg  a La Nazione: "Gli dobbiamo rispetto, perché è un campione ed ha espresso la volontà di essere impiegato con maggiore continuità. La sua partenza aprirebbe un problema in attacco: le società che si sono avvicinate finora hanno chiesto un diritto di riscatto troppo basso. La soluzione ideale sarebbe quella di lasciarlo andare in prestito. Altrimenti dovremo fissare un diritto di riscatto adeguato al suo valore". Che, per inciso, i toscani fissano a quota 17-18 milioni. Tanti, forse troppi, a meno che, come si diceva poc'anzi, il valore del cartellino non venga ammortizzato con adeguate contropartite come De Maio e Costa: per quest'ultimo, però, c'è da parlare, oltre che col Genoa, anche con lo Spartak Mosca. I rossoblu, che hanno preso già Rigoni, sono disposti sì a cedere l'argentino, ma solo a certe condizioni. Staremo a vedere.