Non ha mai rappresentato, quantomeno in questa stagione, una reale opzione da prendere in considerazione, fino a quando martedì, contro lo Shakhtar, in Champions, Blanc gli ha offerto il posto. Che Sirigu, secondo quanto riferito dall'Equipe, avrebbe "gentilmente" rifiutato. Un'offerta in realtà non poi così generosa quella del tecnico dei parigini, che per tutta la stagione ha preferito il tedesco Trapp - anche quando qualche papera di troppo avrebbe suggerito il contrario - e che facendo giocare Sirigu contro lo Shakhtar avrebbe di fatto ridotto drasticamente l'appeal del portiere italiano nei confronti di tutti quei club che, in lotta per la Champions, potrebbero ambire ad un portiere in grado di giocare anche la più importante competizione europea.
E' così che Sirigu non è sceso in campo, ed è a questo punto che la rottura con i francesi, a gennaio, pare ormai inevitabile. L'ostacolo principale è l'ingaggio faraonico del portiere, che a Parigi percepisce 4,5 milioni di euro a stagione; gli Europei tra sei mesi potrebbero però rappresentare una spinta a ridurre le proprie pretese, fattore che unito alla considerazione che il Psg di certo non si opporrà ad una cessione del portiere italiano potrebbe lasciar ben sperare i potenziali acquirenti. Che, secondo i francesi, sono al momento sia inglesi che in italiani: si parla in particolar modo di Roma - la cui questione portieri non è ancora chiarissima - ma anche di diversi club di Premier. Quel che è certo è che le strade di Sirigu e del Psg sono ormai destinate a separarsi.