Ha atteso fino a gennaio, di modo da presentarsi al 2017 in forma smagliante e dopo lunghi mesi di allenamento. In Serie A, però, nessuno gli ha proposto alcun contratto: e dire che Stefano Mauri, 37 anni appena compiuti, di gol in carriera ne ha realizzati ben 87 in 542 partite, il grosso delle quali proprio nella massima Serie A. Ecco perché, dopo la prima parte di stagione, ha detto sì al Brescia dell'amico e compagno Brocchi: “Solo in due mi hanno cercato seriamente in questi mesi, ossia Oddo e Brocchi. A Pescara sarei andato volentieri, ma la società evidentemente non era di quell’avviso. A Brescia invece ho preferito aspettare prima di dire sì, proprio perché credevo che dalla A arrivasse qualche proposta, visto che credo di potermela giocare ancora. Invece di richieste ne sono arrivate soltanto dalla B e io non ne ho fatta una questione di ingaggio. Ho solo voglia di continuare a giocare e così ho accettato volentieri di tornare a Brescia, visto che da luglio Brocchi mi chiedeva di andare da lui. Ci siamo confrontati spesso sulla squadra, la conosco bene“. Mauri è esploso proprio tra le rondinelle, nel 2003-2004, alla sua seconda stagione in A: 7 gol in 30 partite, in una squadra stellare in cui giocavano anche, tra gli altri, Dainelli, Castellazzi, Baggio, Schopp, Caracciolo, Viviano, Di Biagio e Lucarelli.
In A non lo vuole nessuno, Mauri riparte dal Brescia dell'amico Brocchi: "Voglio continuare"
L'EX CAPITANO BIANCOCELESTE HA GIà MILITATO TRA LE RONDINELLE
martedì, 10 gennaio - 14:45

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