Pogba non parla di futuro: "Ora penso solo agli Europei". E aggiunge: "Per questa Francia mi ammazzerei"

Di possibili trasferimenti milionari si è iniziato a parlare già diverse settimane fa, ma Paul Pogba ha sempre mantenuto la calma. Perché lui, francese al 100%, aveva in mente un obiettivo: fare bene all'Europeo, speciale perché davanti al suo pubblico, speciale perché, come sottolineato dallo stesso Paul, "non ho ancora fatto niente nel calcio. Ho vinto alcuni campionati, ma la Champions League, gli Europei o i Mondiali. Vincere gli Europei con la Francia ad esempio non sarebbe male". Per il Real Madrid, dunque, ci sarà tempo. Da adesso in poi occhi solo per la Francia. 

A Le Monde queste sono state le sue parole: "Il mio ruolo? Non lo definisco. Io do tutto quello che ho, il 100 per 100 per la squadra. Voglio ammazzarmi per questa squadra. Non voglio lasciare nulla d'intentato. Ogni volta che abbiamo disputato un torneo in casa - Euro '84 e Mondiale '98 - abbiamo vinto, no? Se continua così, se proseguiamo su questa spinta, l'obiettivo è quello di vincere il titolo. Non andiamo all'Europeo per arrivare solo in semifinale, vogliamo vincere".

Pogba ha però parlato anche ad Espn, dove ha comunque ammesso di trovarsi bene in Italia anche se ha specificato esplicitamente di non volersi sbilanciare sulla questione futuro. 

I MODELLI -  "Mi piacerebbe che un giorno la gente riguardasse i miei video su YouTube come fa con Maradona o Pelè. Vorrei prendere le qualità di tutti i migliori: Vieira, Deschamps, Zidane, Ronaldinho, Henry, Ronaldo".

FUTURO -  "Ora penso solo agli Europei e poi ci sono le vacanze".

MA IN ITALIA STO BENE... - "In Italia ho perso subito tre chili al mio arrivo, si lavora duro fisicamente e tatticamente e le sessioni di allenamento sono più lunghe. Da Pirlo ho imparato la calma e la fiducia, spero di essere decisivo come lui. Anche Nedved mi dà molti consigli. Io gioco da "tuttocampista" ovvero difendo, attacco, faccio assist e anche contrasti, devo essere un leader nel campo. Forse non sarà il più bello da giocare, ma il campionato italiano è il più difficile. Le squadre italiane si difendono davvero bene".