Col FPF tocca ingegnarsi, trovare soluzioni che probabilmente mai si sarebbe pensato di sfruttare. E' così che uno degli obiettivi in cima alla lista di Ausilio e Mancini, Bruno Peres, potrebbe presto divenire oggetto di un giro tra prestiti, riscatti e cifre dilazionate. Ma procediamo con calma: l'Inter cerca un laterale destro di un certo spessore, posto che Santon verrà quasi sicuramente ceduto e Nagatomo, che ha appena rinnovato, viene considerato all'occorrenza anche un terzino mancino. Ma il brasiliano è corteggiato dai grandissimi club, su tutti Psg e Barcellona. Che perderanno, rispettivamente, van Der Wiel e Dani Alves per scadenza di contratto, e sono quindi a caccia di un nuovo terzino destro. La disponibilità economica dei due club non è paragonabile a quella nerazzura, e se uno dei due dovesse decidere di versare la cifra richiesta da Cairo, 25 milioni, per l'Inter non ci sarebbero speranze. In caso contrario però, Ausilio e Mancini starebbero pensando alla possibilità di giocarsi una carta piuttosto interessante.

Arrivato a gennaio per risolvere il problema in zona gol, Eder non è che abbia poi così tanto apportato alla causa interista. In prestito fino al prossimo anno, il centravanti ancora formalmente di proprietà della Sampdoria piace tanto a MIhajlovic, nel frattempo divenuto nuovo tecnico del Torino. E' così che l'Inter potrebbe proporre una soluzione interessante ai granata: girare il prestito di Eder a Cairo, riscattare il centravanti a metà del 2017, per poi pagare, se dovesse raggiungersi un accordo, Bruno Peres nell'esercizio del 2018 con un conguaglio di circa 13-14 milioni di euro. Anche un pagamento dilazionato con inizio della rata il prossimo anno potrebbe essere una soluzione interessante, che il presidente Cairo potrebbe valutare nell'ottica di regalare un centravanti a Mihajlovic dopo i dubbi sul riscatto di Immobile. L'Inter ci prova, ma molto dipenderà da Psg e Barcellona.