Emery al PSG, ci siamo. Il tecnico spagnolo sta per firmare un triennale da 5 milioni di euro a stagione, rendendo impossibile il suo approdo al Milan che già l'aveva trattato la scorsa estate. E mentre Lippi (e Tavecchio) è ancora in attesa di sapere se e quando potrà ricoprire il ruolo di Dt azzurro nonostante l'apparente inconciliabilità con suo figlio Davide (procuratore), dalla Francia arrivano notizie importanti relative al futuro di Manuel Pellegrini, che secondo i media cileni ieri era in volo verso l'Italia per incontrare la dirigenza rossonera a Milano.
Berlusconi, intanto, oggi intorno alle 17 informerà gli italiani in merito alle sue condizioni di salute. L'operazione chirurgica per uno scompenso valvolare sembra scongiurata, ma la condizione di salute attuale del Cavaliere non potrà non ritardare la definizione della trattativa di vendita del Milan alla cordata cinese interessata, pronta a prelevare subito il 70% del club. Il Cavaliere, però, tra problemi di salute ed impegni elettorali (il 16 giugno si terranno i ballottaggi delle amministrative in numerose città in cui il suo partito è impegnato in prima linea), sposterà il termine della trattativa almeno al 20 del mese. E' in quest'ottica che sembra poter essere inquadrato lo sbarco di Pellegrini in Italia, confermato pochi minuti fa da Mohamed Bouhafsi di RMC Sport. Il tecnico cileno, reduce da un triennio sulla panchina del Manchester City, ha però pretese altissime: le sue richieste ammontano a 6 milioni di euro a stagione. Uno sproposito (a maggior ragione se si considerano l'attuale ingaggio di Brocchi e le richieste eventuali di Giampaolo, che non supererebbero il milione all'anno), abbordabile solo in caso di effettiva cessione del club ai nuovi acquirenti. In caso contrario, sarebbe Christian Brocchi ad essere confermato, nonostante il mancato raggiungimento dell'Europa e la sconfitta in finale di Coppa contro la Juventus.