Continua il viaggio europeo di Galliani, da Oporto a Montecarlo passando per Barcellona. Nel principato, l'A.D tenterà addirittura l'assalto a Kondogbia, centrocampista dal gran futuro, inseguito da mezza Europa e che il Monaco valuta non meno di 35 milioni. Intanto però l’Inter non sta a guardare e sfodera il suo asso nella manica: Roberto Mancini. Secondo i quotidiani francesi difatti il tecnico nerazzurro si sarebbe mosso in prima persona per portare il ragazzo all’Inter, chiamandolo di persona per provare a convincerlo.
Difficile anche questa trattativa, in definitiva, al pari di quelle che portano a Jackson Martinez e Brahimi: ieri il summit con i dirigenti del Porto ha prodotto le prime valutazioni per i due gioielli dei lusitani.
Per quanto riguarda l’attaccante colombiano nulla di nuovo: i dirigenti portoghesi esigono la clausola rescissoria da 35 milioni. Il problema qui è burocratico: i soldi della clausola andrebbero versati entro 60 giorni, ma Galliani vorrebbe strappare un pagamento dilazionato nel tempo, anche per sfruttare le entrate di mr. Bee. Difficile, ma se ne parlerà. Oggi, in un’intervista rilasciata dal quotidiano O Jogo, l’agente del calciatore ha rivelato: “C’è un club che pagherà i 35 milioni di clausola rescissoria”.
Possibile che si tratti del Milan? Sì, ma sono molte le pretendenti al sì del giocatore: dall’Arsenal al Valencia, passando per la Roma. A spuntarla però sarà soltanto una. Staremo a vedere, Galliani ci prova…
Più complessa invece la situazione intorno a Brahimi. Infatti il Porto ha sparato alto, chiedendo 50 milioni di euro. Cifra altissima e assolutamente fuori mercato per il valore del giocatore, ancora non assurto al rango di top player: il Milan non ha intenzione di cadere nel tranello dei portoghesi, ma può contare sull'apporto, in tal senso, della Doyen che sta 'istruendo' l'affare, detenendo ancora i diritti di gran parte (per la precisione l'80%) del cartellino del franco-algerino. Il Porto, dalla sua, in questi giorni sta trattando il riacquisto di almeno un'altra porzione del cartellino, attraverso i soldi in arrivo a seguito della cessione di Danilo al Real Madrid.
In uscita, Adil Rami sembra a un passo dalla cessione. Arrivato l’anno scorso con un riscatto di 2 milioni di euro, il difensore francese potrebbe partire quest’estate e lasciare i rossoneri. La squadra più interessata al calciatore pare essere il Lione, e il Milan attende dal club transalpino un’offerta concreta. La speranza di Galliani&co. è quella di registrare una plusvalenza a bilancio, e di incassare denaro utile per il mercato. Da non escludere anche l'addio di Ignazio Abate: Mihajlovic per la fascia destra ha chiesto De Silvestri, lo stesso Dani Alves non è più solo un miraggio, e con De Sciglio in rampa di lancio non è da escudere la cessione per lui. La Fiorentina avrebbe difatti individuato proprio in Abate l’uomo giusto per la fascia difensiva, sia come esperienza sia per costo. Abate è legato ai rossoneri da un contratto in scadenza il 30 giugno, e deve ancora rinnovarlo. La speranza della Fiorentina è quella di prelevare il giocatore a parametro zero, dedicando così le risorse per puntellare altri reparti.
Intanto, nota ufficiale sul sito della Doyen Sports per congratularsi con Mr Bee per aver raggiunto l’accordo con il presidente Berlusconi in merito all’acquisizione del 48% delle quote del club rossonero.
"La Doyen Sports fa le proprie congratulazioni a Bee Taechaubol per l’accordo raggiunto con Silvio Berlusconi. Il presidente del gigante italiano AC Milan ha firmato un contratto con il consorzio guidato dal businessman thailandese Bee Taechaubol con la vendita del 48% delle quote del club con l’obiettivo di accrescere ulteriormente il valore e il mercato del club italiano, soprattutto in Asia. Crediamo che questo sia solo l’inizio di un capitolo molto positivo nella storia del Milan e non vediamo l’ ora di lavorare con uno dei più grandi club italiani".