Questa sera, una davanti all'altra, decideranno il proprio cammino in Champions League. La Juve non vuole perdere quel primato che, come ricordato da Allegri, garantirebbe ai bianconeri di evitare già agli ottavi avversari del calibro di Real e Barcellona, mentre il Siviglia, già eliminato dalla Champions, aspira alla vittoria per sperare nel terzo posto che garantirebbe l'accesso in Europa League.

 

 

Il presidente Castro, intervistato dal CdS, ha così colto l'occasione per parlare alla stampa italiana. A partire dall'argomento Emery, in estate vicino a Milan e Napoli. "Come l'ho convinto? Semplicemente gli ho fatto vedere che non c'era un posto migliore di Siviglia. Giocare la Champions con noi era un plus che pochi potevano offrirgli. Una sa come lavoriamo qui e avrà anche soppesato il fatto che sicuramente non avrebbe trovato un club migliore per continuare a crescere".

 

 

 

BACCA - "E' stato un affare per tutti. Il Milan ha preso un grandissimo giocatore, il valore economico di Bacca è lievitato e il Siviglia ha incassato una cifra molto superiore a quella che aveva investito. Però lo abbiamo venduto solo perché non avevamo alternative, non potevamo permetterci lo stipendio che Bacca percepisce nel Milan".

 

 

CANDREVA - "E' stata una bella sorpresa vedere giocare con la Nazionale l’esterno della Lazio, Candreva. Ma questo non vuol dire che il Siviglia sia interessato a prenderlo, il mercato lo fanno i tecnici, non i dirigenti".