"Tornare ad allenare? Se mi cerca una squadra che mi piace...". Parlava così, qualche tempo fa, Marcello Lippi, ormai libero da quasi un anno, dopo l'esperienza doppia (panchina e dirigenza) al Guangzhou. Oggi, però, in Serie A c'è una squadra che potrebbe piacergli, ed alla quale viene più volte accostato: "Io alla Lazio al posto di Pioli? - ha dichiarato ieri l’ex c.t. a Radio 2 - Ogni settimana mi danno a Madrid, in Spagna, o in Italia. Appena ho detto che volevo rifare calcio mi accostano ad ogni squadra in difficoltà. Ma non mi ha contattato nessuno".
Il fatto che sinora Lotito non lo abbia contattato, però, non significa che ciò non accadrà in futuro. Anche perché i biancocelesti sono in rotta di collisione, e se anche nella prossima gara dell'Olimpico contro la Samp non dovessero arrivare i tre punti, l'esonero dell'attuale allenatore sarebbe dietro l'angolo.
Vero è anche che Lotito per la sua panchina non ha mai pensato a nomi di grido. Anche, ovviamente, per questioni legate al budget: per questo il nome fatto nelle ultimissime ore - quello di Mazzarri - non trova riscontri. Il mister di San Vincenzo è ancora sotto contratto con l'Inter, e lo sarà sino a giugno 2016, guadagnando circa 3.3 milioni netti. Una cifra assolutamente folle per le casse laziali, che invece accoglierebbero senza colpo ferire un tecnico in rampa di lancio come Christian Brocchi, che da queste parti - giocando da protagonista dal 2008 al 2013, quando chiuse la carriera - ha lasciato tanti amici ed un bellissimo ricordo. Oggi l'ex centrocampista anche di Milan e Inter allena la Primavera rossonera, da un anno e mezzo, ma alla soglia dei 40 anni non vede l'ora di misurarsi con il calcio vero. L'ultimo nome sulla lista di Tare è invece quello di Francesco Guidolin, nelle scorse settimane vicinissimo a raccogliere l'eredità di Zenga a Genova. Nulla di fatto, come ammesso dal diretto interessato: ora, però, è pronto a ripartire, a maggior ragione. Sarà proprio la Lazio a dargli una nuova occasione?