Altra intervista di Mino Raiola, e scoppia il caso: secondo quanto riportato dal suo noto procuratore, il cartellino di Paul Pogba non era interamente di proprietà della Juventus. Queste alcune delle sue dichiarazioni al Financial Times, in un'intervista che però risale a circa 10 giorni fa, e che ieri twitter ha "riscoperto", facendo salire alla ribalta il caso.
IL RITORNO ALLO UNITED - "Dissi a Paul che doveva andare in una società che lo volesse fortemente, e avesse bisogno di lui. Poteva scegliere, ma al Real sarebbe stato solo un 'giocatore trofeo'. Il Barcellona ha già i suoi top player, ed il Manchester ci lavorava su già da due anni. Mourinho lo conosco sin dai tempi dell'Inter, anche se non andavamo proprio d'accordo. Ma è una persona intelligente".
I DETTAGLI DEL TRASFERIMENTO - "Non posso parlare nei dettagli del contratto, ma in un trasferimento come questo ovviamente non sono solo i due club che ci guadagnano. Il mio compenso da parte della Juventus? Non nel modo in cui si pensa. Ho ricevuto soldi dalla Juve? Devo capire bene come pronunciare questa frase in modo che la Juventus non possa portarmi in tribunale. Diciamo che in questo accordo la Juventus non era l'unica a possedere i diritti del giocatore. TPO? Quando formalizzammo il passaggio di Pogba alla Juve non erano ancora vietate, cosa che avvenne solo dopo, nel 2015. Non sempre, ma qualche volta prima del divieto, detenevo parte del cartellino di alcuni giocatori. Per Pogba però non era una TPO, dobbiamo stare nel definirli legalmente: in questo caso c’era un surplus per la nostra parte, ovvero quella del calciatore. E questo non è più permesso”.
Per la cronaca: le TPO sono le Third Part Ownership, ovvero la formalizzazione dei fondi di investimento, organizzati spesso dai procuratori o dai familiari del tesserando, ovvero le parti terze che detengono quote dei cartellini dei calciatori. L'AD bianconero Beppe Marotta, non più tardi di qualche settimana fa, ha dichiarato che al noto procuratore sono andati circa 27 milioni a seguito del trasferimento del francese.