Stefano Trinchera, direttore sportivo del Lecce, in conferenza stampa ha presentato (nuovamente) Remi Oudin, che già l'anno scorso ha vestito la maglia giallorossa ma, questa volta, l'operazione è a titolo definitivo, con l'attaccante francese che ha sottoscritto un contratto sino a giugno del 2026. 

Oudin, nella passata stagione, ha giocato 31 partite in A mettendo a segno 3 gol. Torna con uno spirito diverso, e soprattutto con la responsabilità di vestire la maglia numero 10. 

Oudin si presenta, nuovamente, ai tifosi del Lecce 

“Molti tifosi mi chiedevano di tornare. Ci tengo a ringraziare tutti per l'affetto, adesso vorrei ripartire da dove mi sono fermato, mostrando le mie capacità e partecipando alla crescita della squadra. Voglio ricambiare l'affetto dei tifosi e del club, che mi hanno atteso con entusiasmo. “La scelta di tornare a Lecce? Una volta rientrato al Bordeaux ci sono state delle trattative. Lecce mi ha fatto una proposta conoscendo la mia volontà di tornare, ho apprezzato tanto”.

"Conosco l'importanza della maglia numero 10. Ho ricevuto molti messaggi di tifosi, che mi chiedevano di scegliere questo mitico numero. Ho apprezzato questa richiesta e cercherò di dare il massimo per ricambiare la stima. È un onore portare il numero 10, soprattutto con la maglia del Lecce".

Trinchera sull'operazione Oudin dal Bordeaux

"Oudin è già stato un protagonista assoluto in giallorosso, soprattutto nella seconda parte di stagione con i gol contro Lazio (doppietta) e Bologna. È un calciatore che non ha bisogno di essere presentato, ma è giusto ribadire che è stata una trattativa sin da subito complicata. Avevamo il desiderio di trattenerlo ed oggi è un nostro giocatore di proprietà: è stato davvero difficile. Abbiamo lavorato in silenzio. Ci ha dimostrato con il suo talento di essere capace di aumentare il tasso tecnico della squadra. È arrivato integro fisicamente, motivato ed entusiasta".