Notizie in chiaroscuro per il Milan, alla ricerca d'un portiere che rimpiazzi adeguatamente Abbiati, destinato all'addio, e pronto ad un ritorno a Madrid, sponda Atletico.
Il primo nome sulla lista di Galliani è, già da mesi, quello del giovanissimo (classe '92) Mattia Perin, in prestito al Pescara, ma il cui cartellino è di proprietà del Genoa. Bene, è notizia di oggi il rinnovo del contratto tra l'ex numero uno del Padova ed il club di Preziosi, che l'ha vincolato sino al 2017. Lo stesso agente del ragazzo, a Tmweb, ha confermato la buona riuscita dell'accordo. "L’accordo è stato raggiunto un mese fa, Mattia rientrerà al Genoa dopo il prestito al Pescara e vuole fare almeno una stagione con la casacca rossoblù. Al 99% sarà il portiere del Grifone per la prossima stagione", ha detto Roggi.
Il manager s'è anche soffermato sulla panchina cui Bergodi ha costretto il ragazzo contro l'Udinese: "La panchina di Perin è stata motivata da Bergodi lunedì mattina, hanno detto che volevano dare un'opportunità a Pelizzoli. Lui però lavorerà per tornare titolare. Credo, però, che in questo momento il Pescara farà giocare ancora Pelizzoli". Le cose però, con l'avvento di Bucchi, potrebbero anche cambiare.
Magari Perin non sarà protagonista in quest'ultimo scampolo di stagione, ma di certo lo sarà nella prossima stagione: e non necessariamente al Genoa. Perché, oltre al Milan, in tante si sono interessate al portiere.
Sempre Roggi, ha spiegato che "ci sono tante squadre interessate: dall'Arsenal al Barcellona, passando per il Milan. Ma anche Juventus, Napoli e Roma". Tradotto: se Galliani lo vuole, davvero, deve mettersi al tavolo con Preziosi e trattare, come sempre. Se, come sembra, Frey dovesse proseguire a difendere i pali del grifone anche l'anno prossimo, però, l'affare può chiudersi. Ma sempre in cambio d'un cospicuo riconoscimento economico: secondo transfermarkt, il valore del suo cartellino s'aggira intorno agli 8 milioni. Soldi che, ad esempio, il Milan potrebbe recepire dalla cessione, ancora in bilico, di Abate, e dal risparmio relativo all'ingaggio di Abbiati. Dovesse arrivare il giovane Mattia, per uno degli ultimi senatori di casa Milan, ovviamente, non ci sarebbe più spazio.