Valutare la reale entità dell'infortunio di Pepito Rossi (da qui a due-tre giorni se ne saprà di più), capire quando Mario Gomez potrà rientrare a tutti gli effetti ed a tempo pieno in squadra, e solo dopo scagliare l'affondo decisivo per l'attaccante che sostituirà nelle prossime settimane il numero 49: sono questi i programmi a breve termine della Fiorentina, di fatto adesso straricca di ali, seconde punte ed esterni (Ilicic, Cuadrado, Vargas, Matos, Iakovenko, Joaquin) e con un solo centravanti (Rebic) di ruolo realmente disponibile.
I nomi attualmente fatti per la Viola sono tanti, ma in nessuno dei casi esiste una trattativa concreta e già pianificata. E se il ritorno di Jovetic è destinato a rimanere un sogno, le altre opzioni sono altrettanto difficoltose.
Montella vorrebbe regalare e regalarsi gli ultimi sei mesi di calcio di Totò Di Natale, in rotta con l'Udinese e che ha ufficialmente comunicato il suo addio al caclio giocato a giugno, ma l'ipotesi al momento è surreale, considerata la storia del numero 10 friulano, che in passato ha rifiutato sia il Milan che la Juventus. Ed a proposito di Juve, l'alternativa dell'aeroplanino si chiama Fabio Quagliarella: Marotta, però, pur di 'agevolare' la Fiorentina con il prestito della punta di Castellammare vorrebbe inserire nell'accordo Cuadrado. Per questo Pradé non ha intenzione di trattare, considerato che il colombiano, almeno sino a giugno, è considerato incedibile.
Macia, poi, ha sondato timidamente la pista Gaston Ramirez con il Southampton, ma gli inglesi non vogliono cedere il giocatore ex Bologna in prestito se non con l'obbligo del riscatto: e per questo, in vista del rientro di Pepito, anche questa pare essere una pista non percorribile. Poche anche le chances di prendere in prestito Abel Hernandez dal Palermo: i rosanero hanno la Joya al centro del loro progetto di promozione, e se ne priverebbero solo in caso di sostanziale offerta economica.
A Pradé ieri è stato anche offerto l'esperto paraguayano Santa Cruz, ai margini del Malaga, ma l'ormai 32enne non convince più di tanto. A sembrare invece realmente credibile è la pista Alejandro Gomez: subito stufatosi della sua avventura lontano dall'Italia, el papu vorrebbe ritornare al più presto nel nostro paese. Firenze, peraltro, sarebbe una piazza prestigiosa e gradita, e non più di qualche settimana fa lo stesso argentino s'era lasciato andare a parole al miele nei confronti della città gigliata e del suo ex tecnico Montella: "Non sono riuscito ad andare all'Atletico Madrid, all'Inter e alla Fiorentina per motivi economici. Parlerò con il mio procuratore, vediamo cosa può succedere. Voglio tornare in Italia, e pur di tornare in Serie A rinuncerei anche a parte dello stipendio. Mi piace molto la Fiorentina. Un paio di anni fa sono stato molto vicino al club viola, ma Gasparin non mi ha fatto partire. Poi c'è Montella che è un grande allenatore". I contatti veri e propri col Metalist, però, ancora devono essere partire: all'epoca l'ala etnea venne pagata sette milioni, ed al momento le pretese non sembrano inferiori a tale somma. Se dovesse andare in porto, Gomez potrebbe essere utile sia da seconda punta, al fianco dell'altro Gomez, che da esterno, in caso di 4-3-3: la trattativa può decollare sul finire della finestra di mercato.
Nel frattempo Montella prepara la sfida col Chievo di Coppa Italia: questi i convocati.
Portieri: Lupatelli, Munua, Neto
Difensori: Compper, Empereur, Rodriguez, Roncaglia, Savic, Tomovic
Centrocampisti: Ambrosini, Borja Valero, Capezzi, Fernandez, Olivera, Pizarro, Vargas, Vecino
Attaccanti: Iakovenko, Ilicic, Joaquin, Rebic, Ryder, Wolski.