Ma è davvero e realmente sbocciato il vero amore tra Bacca e il Milan? Il colombiano in maglia rossonera ha già realizzato 26 gol in poco più d'un anno, ma il suo inserimento tattico non si è mai realmente realizzato.
Il bomber resta un finalizzatore devastante, ma quando la squadra lavora meno per lui si isola completamente del gioco, è avulso dalla manovra, e per questo motivo a inizio stagione sembrava che Montella potesse davvero rinunciare a lui. Sono poi arrivati 6 gol in 7 partite, una trafila di buone prestazioni, e soprattutto i momenti negativi di Luiz Adriano e Lapadula. Che invece, come dichiarato dallo stesso allenatore nel post partita, ieri è entrato con una cattiveria talmente devastante e concreta da fare da modello per tutta la squadra.
Ora il numero 9 ed il numero 70 entrano quindi in stretta competizione, ed anche se appare inimmaginabile teorizzare l'ex Pescara titolare nel derby, Montella sarà costretto a dargli maggiori chances: per Bacca, d'altra parte, hanno iniziato a risuonare forti le sirene del West Ham, che ha già deciso di anticipare l'addio a Zaza (diretto, probabilmente, al Napoli o comunque di ritorno a Torino) e per lui, dopo i 30 milioni proposti in estate, è ora disposto ad arrivare sino a quota 26.
Il Milan, che a gennaio avrà anche a disposizione i fondi della nuova proprietà, potrebbe quindi clamorosamente decidere di sacrificarlo, per investire forte su un esterno (El Ghazi) e un mediano (Bazoer) come da esplicita richiesta di Montella. Che di Lapadula, oltre alla cattiveria agonistica, apprezza non poco anche la capacità di entrare nel vivo del gioco, ed adattarsi meglio del suo "rivale" alle virtù tecnico-tattiche di Suso e Niang.
La sfida è lanciata, il futuro ancora misterioso: come andrà a finire la sfida a distanza tra Lapadula e Bacca?
Ezio Azzollini