Non procede al meglio la seconda avventura di Carlos Tevez al Boca Juniors. Dopo il felice biennio bianconero, l'Apache qualche settimana fa è tornato in patria, all'amata Bombonera, accolto come un Dio dai milioni di tifosi osannanti. In Argentina, il suo rendimento non è mutato: 8 gol in sole 13 partite sono il biglietto da visita di un calciatore ancora fisicamente integro, mentalmente voglioso di continuare a far bene, e che, a soli 31 anni, ha ancora davanti a sé diverse stagioni ad altissimo livello. I problemi, però, incombono, e non riguardano la sfera meramente tecnica: ha litigato con l'ex amico Riquelme, ed il suo club, inoltre, da tempo soffre d'una nota crisi finanziaria, anche 'grazie' alla quale si è riusciti a strapparlo a prezzo di saldo, per 6.5 milioni - con contropartite tecniche e voglia del diretto interessato alla base del trasferimento - alla Juve. Che adesso, però, addirittura sogna di riprenderselo. Ma andiamo per ordine. 

 

Get Adobe Flash player

 

Carlitos, difatti, non riceverebbe lo stipendio dallo scorso luglio. Il suo ingaggio (circa 5 milioni), come preventivabile, difatti, è difficilmente sostenibile da un club in difficoltà come il Boca, per il quale, come ammesso dallo stesso Tevez, "ho rifiutato un club cinese che mi aveva offerto 20 milioni all’anno. Ma quando hai le idee chiare, i soldi non contano niente". Fino a un certo punto, ovviamente. Ecco perché dal Brasile un altro suo ex club, il Corinthians, si sarebbe fatto sotto, prendendo contatti con il suo agente Kia Joorabchian che però in passato ebbe non pochi problemi legali con la Federcalcio brasiliana dopo aver definito, all'epoca, il trasferimento dello stesso argentino presso il club di San Paolo. Un'opportunità che, però, potrebbe divenir tale anche per la stessa Juve, alla quale, per inciso, il club xeneize non ha ancora pagato il dovuto: l'importo dovrà difatti essere trasferito nelle casse bianconere entro il 15 dicembre 2016.

 

Ed uno come Tevez, preso praticamente a zero, potrebbe non solo completare un reparto che sarebbe assolutamente devastante, con Morata e Mandzukic, ma anche consentire la crescita di Dybala in maniera graduale. L'unico sacrificio sarebbe comunque rappresentato dall'addio (già comunque messo in cantiere, a fine estate) di Zaza, che potrebbe riallacciare nuovamente i rapporti con i due club di Premier che lo avevano contattato ad agosto. Ed il Boca? Beh, potrebbe provare a consolarsi con un altro gradito 'ritorno'. Quello di Palacio, che andrebbe a guadagnare circa un terzo di quanto attualmente percepito - anzi, non percepito - da Tevez, ed è, con l'avvento di Ljajic e Jovetic ormai ai margini del progetto tattico di Mancini. Solo fanta-mercato? Può essere. Ma a Torino, nel frattempo, l'idea sta passando di bocca in bocca, e non di palo in frasca. Ed in campionato, un uomo decisivo come lui non può non stuzzicare Allegri. 

 

Get Adobe Flash player