
CHI È - Qualcuno lo ha definito un colpo da grande squadra. Qualcun altro più semplicemente un colpo da Genoa. Di certo c'è che la società rossoblù si è assicurata le prestazioni sportive di Lucas Ocampos, talento argentino classe 1994 proveniente dal Marsiglia con la formula del prestito con diritto di riscatto, fissato a 8 milioni più bonus. Un'operazione portata avanti con destrezza dal duo Preziosi Jr-Milanetto che ha bruciato la concorrenza di diversi club, tra cui la Fiorentina, per regalare al neo tecnico Ivan Juric un esterno d'attacco potenzialmente devastante. Si tratterà di favorirne l'esplosione rilanciandolo dopo una stagione non certo positiva, caratterizzata da un infortunio che ha tenuto Lucas ai box da dicembre a marzo. Prima del Marsiglia, che lo acquistò nel gennaio 2015, il ragazzo di Quilmes si era messo ben in mostra sotto la guida di Claudio Ranieri al Monaco: nel 2012-13 in Ligue 2, l'anno sucessivo nel principale campionato francese. Ma lo sponsor principale di Ocampos è un'altra vecchia conoscenza del campionato italiano, quel Matias Almeyda che da allenatore lo lanciò nella prima squadra del River Plate nel 2011, quando non aveva ancora compiuto 18 anni. Con 21 presenze e 3 reti Lucas fu decisivo per il ritorno dei Millionarios nella massima serie argentina.
IL RUOLO - Esterno d'attacco che ama prevalentemente partire da sinistra per poi accentrarsi e puntare la porta col destro, può giocare indifferentemente sulla parte opposta del campo prediligendo, in quel caso, l'assist dal fondo. All'occorenza può essere impiegato da trequartista o da seconda punta, anche se la linea esterna del campo rimane il suo habitat ideale di partenza. Qulunque sia il modulo che Juric sceglierà di adottare, il 3-4-3 che gli ha regalato una storica promozione a Crotone o il 4-2-3-1 che va per la maggiore di questi tempi, il buon Lucas dovrebbe, condizionale d'obbligo, agire sull'out di sinistra dell'attacco. La concorrenza di Diego Capel o di Milinkovic, peraltro entrambi dati per partenti, sembra poca cosa per impensierirne la titolarità. Se poi in rossoblù dovesse tornare Suso, per cui il Genoa ha un discorso aperto col Milan, a riappropriarsi della fascia destra, con la permanenza di bomber Pavoletti il Genoa avrebbe in casa un tridente da (almeno) 40 gol potenziali.
CARATTERISTICHE TECNICHE - Nonostante il dribbling e la velocità siano le due qualità che lo contraddistinguono, i suoi 187 centimetri di altezza e gli 84 chili hanno un peso specifico non da poco riguardo le potenzialità di Ocampos, che non a caso è soprannominato La Mole (ovvero la Cosa, come l'uomo di roccia dei Fantastici 4). La sua possenza fisica è accompagnata da un'ottima resistenza che gli permette di coprire la fascia come un esterno moderno, sacrificandosi anche in fase di copertura. Caratteristica quest'ultima che gli potrà consentire di far breccia nel cuore del tecnico Juric, molto esigente a riguardo. Tecnica, velocità, bravura nel gioco aereo, tutte caratteristiche che lo rendono completo e che hanno portato qualcuno ad azzardare uno scomodo paragone con Cristiano Ronaldo. Senza spingersi fino a tanto, al Genoa sperano che Lucas ricalchi le orme di un suo connazionale che fino a pochi mesi infiammava la curva rossoblù, quel Diego Perotti rigenerato dalla cura Grifone dopo anni non esaltanti al Siviglia e al Boca Juniors.
FANTACONSIGLI - Lucas Ocampos è quello che si può definire un azzardo ragionato. Giocatore di indiscutibili potenzialità, viene da due stagioni con più scuri che chiari, che ne hanno ritardato un'ascesa che sembrava inarrestabile. Il Genoa, un club che di talenti da rigenerare se ne intende - Perotti, Iago Falque, Suso, solo per citare gli ultimi - ha deciso di scommettere con forza sull'argentino che partirà (presumibilmente) tra i titolari. A meno di svolte di mercato al momento inattese. Si tratta di un centrocampista in grado di assicurare un discreto numero di bonus: i 7 gol da cui dipende il suo riscatto sembrano alla portata, mentre con un rapace d'area come Pavoletti potrebbe far bene anche in termini di assist. Tutto dipenderà dalla bravura di Juric nel gestirlo, parliamo pur sempre di un ventiduenne, e dalla sua capacità di essere finalmente continuo, vero cruccio della sua carriera fin qui. Il consiglio per i Fantallenatori è quello di farci più che un pensierino per un centrocampo a 8, ma soprattutto, nel caso si decidesse di prenderlo, di non essere affrettati qualora le sue prestazioni non siano immediatamente soddisfacenti.
STATISTICHE - Già detto della sua prima annata da professionista, quando fu decisivo per riportare il River Plate di Matias Almeyda in Primera Division, le migliori stagioni della sua carriera il giovane Lucas le ha disputate con la maglia del Monaco di Claudio Ranieri: 29 presenze, 4 reti e 3 assist in Ligue 2 nel 2012-13, 34 presenze, 5 reti e 3 assist in Ligue 1 nella stagione successiva. Poi, nel gennaio del 2015, dopo 17 partite e 1 gol nel Principato, il trasferimento agli ordini del Loco Bielsa nelle file del Marsiglia, dove gioca 14 volte realizzando 2 gol e 2 assist. Non tantissimo, ma bastano a convincere la dirigenza marsigliese a sborsare 11 milioni per riscattarlo. Poi l'ultima stagione, con sole 17 presenze, 1 rete e 1 assist, ma soprattutto un grave infortunio al perone che lo ha tenuto fuori per quasi tre mesi. Adesso c'è il Genoa, una storia tutta da scrivere.
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