Esattamente una settimana fa Jorge Higuain, padre e manager di Gonzalo, rilasciava alcune dichiarazioni pericolose in merito al futuro partenopeo di suo figlio. Al termine di questa stagione, infatti scadrà il contratto del Pipita con la Nike e il Napoli, se vorrà detenere il 100% dei diritti d’immagine del giocatore, dovrà incrementare il suo ingaggio che attualmente è di 5.5 milioni a stagione.

 

“Non è il momento di parlare del futuro di Gonzalo. Entro un mese sarò in Italia e ne discuteremo”, spiegava Higuain Sr., Mettendo anche vagamente in ansia i tifosi azzurri, che, sempre entro il mese d'aprile, sapranno anche se Benitez resterà o meno sulla panchina partenopea. Gli ultimi, certo non esaltanti, risultati, uniti alla storica voglia del tecnico spagnolo di tornare nella sua Liverpool, lasciano presagire anche il suo addio. Che, secondo molti, sarebbe legato a doppio filo alla posizione del Pipita, molto legato a Benitez sotto il profilo tecnico e umano, che certo non sarebbe felice di rimanere orfano del suo mister. La vera necessità dell'argentino, però, potrebbe essere un'altra: la partecipazione, anche nella prossima stagione, alla competizione che più gli si confà per rendimento e prestigio internazionale. La Champions che già non ha giocato in questa stagione e che, per essere raggiunta, necessita d'una rincorsa certo non facile sulla Lazio e la Roma già avanti in classifica. O, in alternativa, della vittoria dell'Europa League.

 

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Un concetto - la permanenza di Higuain solo in caso di Champions del Napoli - che stamane ribadisce anche il Telegraph, che parla anche del fatto che lo stesso calciatore avrebbe confidato agli amici che non vuole in alcun modo prendere parte all'Europa League nella prossima stagione. In pole position, per lui, ci sarebbe l'Arsenal di Wenger che apprezza molto la sua prolificità e vorrebbe garantirgli un onerosissimo contratto, in Premier. 

Se così fosse, il Napoli rischierebbe di ripartire sia da un nuovo progetto che da un nuovo allenatore, che da un nuovo centravanti. Non Higuain: l'uomo da 47 gol in 90 partite.