Dopo il PSG, è arrivata in Via Turati la seconda offerta, in pochi mesi, per Ignazio Abate, il cui posto da titolare in rossonero è sempre più in bilico, dopo la rapida ascesa, nello stesso ruolo, del 20enne De Sciglio.
Aggiornamenti del 5 gennaio.
Stavolta a caricare sarebbe lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti, che dopo essersi assicurato Mimmo Criscito a sinistra, a destra vorrebbe fortemente il laterale rossonero: sul piatto sono pronti ben 10 milioni, che per un classe '86 come Abate certo non sono pochi. Galliani, che ha appena risentito del brusco stop alla trattativa-Robinho, potrebbe decidere alla fine di tenere il brasiliano (per il quale non ha ricevuto offerte superiori ai 7,5 mln) ed invece cedere proprio il terzino (per il quale la richiesta è di circa 13 milioni), per racimolare la medesima cifra (25 milioni) prefissatasi ad inizio della missione sudamericana. A quel punto, come già annunziato dai vertici della società, il Milan potrebbe 'accontentarsi' in attacco (e magari ripiegare su un low cost come Weiss, Matri o Saponara) e cercare di re-investire a dovere gli introiti derivanti dalla doppia cessione Pato+Abate in un centrocampista, e, magari, un centrale ed un terzino.
Aggiornamenti del 6 gennaio.
Si son già svolti degli incontri coi manager dei russi e con l'agente del giocatore. Il Milan ci riflette: l'occasione è importante, e visto lo stand-by dell'affare Robinho, sempre più allettante. Oggi, intanto, il ragazzo sarà in campo contro il Siena. Può essere la sua ultima partita in rossonero?