In versione falso nueve o esterno d'attacco, la stagione di Jeremy Menez può definirsi in qualsiasi modo, fuorchè fallimentare. Arrivato a parametro zero dal PSG la scorsa estate, e per questo subito etichettato dalla stampa e oggetto delle ironie dei tifosi, sempre attenti alle mosse a basso budget di Galliani, con i suoi 16 gol in stagione il francese ha rappresentato uno dei pochi punti di forza della stagione del Milan, che il prossimo anno potrebbe ripartire senza le sue cavalcate in solitaria e senza le preziosi indicazioni tattiche di Pippo Inzaghi.
Perchè secondo i rumours di mercato, Jeremy sarebbe finito nel mirino del Monaco, squadra che l'Europa calcistica ha apprezzato quest'anno per la clamorosa vittoria sull'Arsenal agli ottavi di Champions e per essere uscita ai quarti per un rigore che obiettivamente non c'era (e per un altro che forse c'era e non è stato dato) contro la Juventus. Sono finiti i tempi di James nel Principato, ma potrebbero cominciare quelli di Menez: Inzaghi, suo mentore in rossonero, dovrebbe lasciare a fine stagione complice anche l'imminente cambio di proprietà - o di quote -, ed allora a trattenere Jeremy non ci sarebbe davvero più nessuno.