Una lunga parentesi senza gol, un feeling vero mai sbocciato con ambiente e società (soprattutto dopo il rigoraccio di Genova), un ruolo ancora in bilico rispetto al rientro di Mattia Destro, ed un futuro assolutamente incerto. Questo è il magma in cui si muove oggi Pablo Daniel Osvaldo, cannoniere della Roma, già in estate (ed a gennaio) sul mercato, ed oggi oggetto del desidero di tante squadre, italiane e non.
Domenica sera, come se non bastasse, il numero 9 è stato sostituito quando la Roma era in vantaggio, ed il subentrato, un 35enne di nome Perrotta, ha chiuso l'incontro.
Più volte la Fiorentina ha pensato a lui, come centravanti da affiancare a Jovetic. Ma anche la Juve, prima di imboccare le - per motivi diversi - tortuose strade Bendtner, Llorente e Anelka aveva pensato di affiancare l'italo-argentino a Vucinic. E non solo. Poco meno di un anno fa, secondo calciomercato.it, anche l'Anzhi provò a strapparlo alla Roma, ma Zeman e Sabatini, evidentemente ancora non convintissimi di poter chiudere l'affare Destro, pensarono bene di trattenere l'ex Espanyol.
Oggi Osvaldo vale poco più di 12/13 milioni, e la Roma, per meno di questa cifra, non è disposta a cederlo. Sta di fatto che a giugno prossimo, la Juve dovrà sfoltire il reparto offensivo, ed avrà l'attenzione rivolta agli esuberi, piuttosto che alle entrate. Ma non la Fiorentina, che potrebbe ritrovarsi con il bottino derivante dalla cessione di Jovetic - si parla di almeno 25/34 milioni -, il parco attaccanti sminuito dall'addio, possibile, di Toni e Larrondo, e soprattutto quancuno da affiancare a Giuseppe Rossi. Ed Osvaldo, sia per motivi tecnico-tattici che per ragioni di costo, potrebbe essere l'uomo giusto al momento giusto. Al posto giusto: Firenze.
Lì dove giunse, giovanissimo, nell'estate 2007, debuttando in Serie A con una doppietta in trasferta contro il Livorno. Ma dove durò pochissimo: solo un anno e mezzo (6 gol in 28 gettoni). Giusto il tempo di assaporare la Viola, e poi abbandonarla con l'idea magari, un giorno, di tornare da protagonista. Magari insieme a Pepito Rossi.