La Roma di Rudi Garcia non è ancora sazia. Dopo l’imminente, doppio, arrivo di Salah e Dzeko, Sabatini sta studiando la strategia giusta per strappare alla concorrenza internazionale Gerson, talento classe ’97 del Fluminense. Il duello però non è con un club qualsiasi, bensì con il Barcellona, che ha già da tempo l’accordo con il giocatore ma che non ha ancora chiuso con il club brasiliano. Nella giornata di ieri, secondo Di Marzio, in una riunione tra il padre del giocatore, Marcão, ed il presidente del Fluminense Siemsen, è filtrata la volontà del ragazzo di andare in Spagna senza però chiudere ad altre proposte in arrivo. Prima di rispondere positivamente o negativamente all’offerta della Roma (15 milioni), dunque, il giocatore è intenzionato ad attendere la risposta del Barça (che ne offre 3 in meno), individuata dalle parti come meta preferenziale da parte del diretto interessato. "L’unica sua volontà è quella di vestire azulgrana", riferise il quotidiano iberico Sport. Che parla anche di trasferimento alla corte di Enrique imminente, tant'è che nei prossimi giorni parte della reggenza dei catalaini volerà in Brasile per chiudere l’operazione.

 

Una vicenda intricata, quindi, ulteriormente intrecciata dalla prevedibile contromossa del Barcellona, che avrebbe infatti inviato ieri una lettera al Fluminense volta ad esprimere il rifiuto della scadenza di ieri come termine ultimo per acquistare il giocatore, fissato 5 giorni fa, chiedendo un chiarimento di alcuni punti da parte del club brasiliano.

Dal canto suo la società capitolina aspetta fiduciosa, avendo in mano l’offerta al momento più alta. In caso di successo nella trattativa, i giallorossi, avendo esaurito con Dzeko e Salah gli slot per gli extracomunitari, parcheggerebbero Gerson alla Sampdoria (in pole, che valuta anche Carbonero, Aquilani e Taider) o al Bologna, con il quale ci sono parecchi discorsi già intavolati (tra gli altri, Destro e Torosidis).

 

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