Ieri al Football Fest Sabatini è entrato nel merito del mercato della Roma, confermando ufficialmente quelle che era già noto a tutti: il primo obiettivo della campagna acquisti giallorossa è Edin Dzeko.

Il bosniaco è reduce da una stagione non esaltante al Manchester City - conclusa con sole 6 reti in 32 partite ufficiali - e avrebbe voglia di cambiare aria, tanto che a quanto pare ci sarebbe già un accordo fra il suo entourage e la Roma per un quadriennale da 4,5 milioni l'anno di stipendio. Il problema per i giallorossi è trovare l'accordo con il Manchester City, poco propenso a lasciare andar via la punta a prezzo di saldo. 

Da prendere con le molle le voci di oggi che vorrebbero gli inglesi quasi obbligati a venderlo in qualità di esubero nella rosa (in Inghilterra da anni vige il regolamento sul contingentamento delle rose che entrerà in vigore quest'anno anche in Italia, per il quale ogni squadra può iscrivere in Premier League non più di 17 giocatori non appartenenti al vivaio inglese). Il City ha infatti già venduto alcuni giocatori mettendo a segno pochi colpi in entrata e ha altri giocatori già sul mercato che probabilmente non faranno parte di quei 17 (basti pensare a Jovetic). Quindi per il momento tutta questa fretta di vendere Dzeko non c'è: potrebbe emergere nel corso del mercato in caso di nuovi acquisti. 

La Roma deve quindi armarsi di pazienza e attendere il momento opportuno per sferrare l'assalto decisivo, concentrandosi nel frattempo nello sfoltimento della rosa in particolare nel reparto avanzato. Per settimane sembrava fatta la cessione di Gervinho agli arabi dell'Al-Jazira, ma le bizze dell'ivoriano hanno per il momento bloccato ogni trattativa, tanto che Sabatini ha addirittura dichiarato che il giocatore potrebbe restare in rosa e anzi avrebbe chiesto esplicitamente di rimanere a Roma. Al di là delle parole di circostanza, difficile pensare che la società lo accontenti cambiando tutti i suoi piani di mercato, anche perché proprio dalla sua cessione ovrebbe arrivare un'importante plusvalenza per finanziare sia l'acquisto di Dzeko che gli eventuali rinforzi sulle fasce laterali di difesa.

Difficoltà anche per le altre possibili cessioni: Destro è ancora lontano sia dal Monaco che dal West Ham, le due squadre che lo hanno chiesto alla Roma ma che ancora non sono riuscite a chiudere un accordo né con la società proprietaria del cartellino né col giocatore; Ljajic potrebbe rimanere se non arrivano offerte interessanti; Doumbia potrebbe decidere di tornare in Russia al CSKA Mosca ma al momento non ci sono accordi ben definiti fra le due società. 

In caso di problemi con il City per Dzeko o di difficoltà nello sfoltire la rosa, Sabatini potrebbe virare su Mitrovic, giovanissimo attaccante serbo dell'Anderlecht (20 anni) dotato di un grande talento. Su di lui va però registrata la concorrenza del Tottenham, che nelle ultime ore pare essersi gettata con forza all'inseguimento del giocatore.