"Zaza ha avuto pazienza, ed io più di lui". Parlava così, Max Allegri, a scudetto acquisito, ed in merito al futuro prossimo del suo attaccante, forse troppo spesso accantonato in panchina - dalla quale è sempre subentrato con successo - a vantaggio di Morata, Mandzukic e Dybala. A luglio, però, l'entourage della punta lucana avrà modo di discutere la posizione del suo assistito con la Juventus, che ha già fissato il prezzo, per l'eventuale acquisizione: non meno di 23 milioni. 

Lo stesso Christian Maifredi, a Radio Sportiva, qualche giorno fa, aveva avuto modo di esprimere il suo disappunto: "Il suo impiego in questa stagione è stato sottodimensionato rispetto alle attese, è un pensiero comune a tutti quei giocatori che reputano di aver giocato poco durante una stagione. Il minutaggio è stato scarso, rispetto a ciò che si aspettava ad inizio  stagione". E di 'rispondere' anche ad Allegri: "Se ci vuole pazienza con Simone? Non so a cosa si riferisse, loro si conoscono da tutto l'anno, io ho un rapporto esterno con la rosa e con il tecnico". Poi, l'appuntamento: "Il mercato in questa stagione, per via degli Europei e della finale di Coppa Italia, verrà sicuramente posticipato a fine giugno-inizio luglio. Lì parleremo con la Juventus, ma lui ha ancora 4 anni di contratto, valuteremo tutto con calma".


Tra le cose da valutare, anche l'interesse del Milan (che potrebbe dire addio simultaneamente, e per motivi diversi, a Balotelli, Menez, Luiz Adriano, Boateng ed, in caso di irresistibile offerta, anche a Bacca) e del Leicester, che già in passato, così come altri club di Premier, aveva provato a regalarsi Zaza, trovandosi di fronte il 'no' della Juventus che ha di fatto giocato tre competizioni con sole 4 punte. 

Molto, certamente, dipenderà anche dal futuro di Morata, che dovrebbe tornare al Real per consentire alla Juventus di sferrare l'attacco decisivo a Cavani (che ha già dato la sua disponibilità di massima al rientro in Italia). Se l'uruguagio dovesse diventare il prossimo bomber bianconero, con Dybala andrebbe andrebbe a comporre una coppia praticamente intoccabile. E con Mandzukic alle loro spalle, gli spazi per Simone - che intanto continua legittimamente a sperare nella chiamata azzurra per gli Europei - sarebbero ancora meno. E l'addio alla Juve praticamente obbligato.

Ezio Azzollini