Fiorentina-Juventus è caldissima anche sul mercato: le due squadre, l'una contro l'altra all'Artemio Franchi nel prossimo turno di campionato, fanno parlare di loro anche per l'ipotesi di uno scambio, a gennaio, che avrebbe del clamoroso anche per il differente peso specifico dei nomi coinvolti nell'attuale economia delle due squadre.
Non è un mistero che Sebastian Giovinco sia infatti ai margini del progetto di Max Allegri, e che l'arrivo di Morata abbia chiuso ulteriormente gli spazi in attacco: l'insofferenza dell'azzurro, mai esploso veramente in bianconero, è palpabile, e con tutta probabilità la Formica Atomica cambierà maglia nella prossima finestra di mercato. Di qui l'idea della dirigenza bianconera di aprire un dialogo con la Fiorentina, alla ricerca di un interprete proprio della tipologia di Giovinco, vista l'atavica indisponibilità di Guseppe Rossi. La contropartita sarebbe (e qui il condizionale è d'obbligo) Savic, titolare inamovibile dello scacchiere di Montella, e uno dei prospetti più importanti, tra i difensori del nostro campionato, su cui la Juventus ha manifestato il suo interesse deciso, anche in virtù delle ristrettezze di organico nel reparto arretrato.
Difficile però che viola vogliano privarsi del montenegrino, anche alla luce dello "storico" dei rapporti tra e due tifoserie: sarebbe molto complicato che la piazza accetti uno scambio tra un titolare fondamentale come Savic e un uomo ai margini della propria squadra come Giovinco.
Il dialogo prosegue, ma l'ipotesi che avrebbe tutti i crismi di un altro caso come quello Guarin-Vucinic (che portò all'insurrezione della tifoseria interista, un anno fa) appare ad oggi davvero remota. Dal canto suo, il difensore viola glissa: "Nessuno mi ha mai detto di questo interesse, qui ho ottimi rapporti con la società e voglio rimanere un elemento importante di questa squadra".