Sean Sogliano, direttore sportivo del Verona, ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito del calciomercato estivo del club scaligero.
Calciomercato Verona, parla il ds Sogliano
Di seguito il suo intervento riportati da TMW:
Su Baldanzi e Faivre
"Gli ultimi giorni di mercato sono sempre abbastanza particolari, un po' tutti rincorrono i minuti e le ore. Delle operazioni di mercato le avevamo chiuse in settimana, poi volevamo capire se fosse possibile chiudere Baldanzi che poteva essere un valore aggiunto. Nei giorni precedenti c'era una buona possibilità di prenderlo, lui era convinto, veniva volentieri. La notte precedente all'ultimo giorno di mercato c'è stata una dinamica che non riguarda la nostra società e quindi la Roma non ha fatto uscire il giocatore in prestito. Faivre? Io sono testone e volevo capire se ci fosse la possibilità di prendere un giocatore simile a Baldanzi, per me era una operazione bella. Ma al di là di come sia chiusa, voglio giocatori che siano sicuri di venire all'Hellas.
Baldanzi aveva caratteristiche particolari, era un giocatore che sentivamo come una cosa in più per la voglia di venire da parte sua. Noi dobbiamo fare un anno di sofferenza, dobbiamo essere pronti a farlo. Dopo Udine però le sensazioni erano diverse per tutti i giocatori arrivati rispetto a Roma. Stiamo sul pezzo cercando di rimanere umili e affamati come il popolo gialloblu chiede. Per Baldanzi è stata la Roma a cambiare idea, così come per Faivre è stato il giocatore a dire sì e poi ripensarci. Va bene così: vogliamo giocatori convinti di venire qui".
Su Gagliardini
"Ipotesi Gagliardini da svincolato? Il nostro mercato lo abbiamo chiuso in base a cosa potevamo farlo. Nel mondo del calcio oggi poi non esiste più il mercato chiuso, abbiamo il vantaggio di avere posti in lista, ma non vanno presi giocatori per forza. Se fra i giocatori disponibili capiamo che ci sia qualcuno che può essere un valore aggiunto, allora lo valuteremo".
E ha continuato: "Le squadre sono complete o meno in base a quello che dice il campo. Dopo Udine ho sentito parole belle, per una squadra nuova, poi una sconfitta con una squadra che quando sta bene è superiore al Verona e ho sentito cose molto brutte. Le parole contano poco".
Su Mitrovic e Braaf
"Mitrovic è un bravissimo ragazzo, anche un ragazzo che può fare bene. Non si può lavorare su tutti al 100%. C'è stata questa proposta, non possiamo tenere tutti. Su Braaf: è un grande talento, ha fatto degli errori, non abbiamo più tempo. Gliene diamo uno ai giocatori".
Su Giovane
"Nell'ultimo anno e mezzo abbiamo provato a prenderlo in ogni finestra di mercato. Poi è andato a scadenza, i suoi agenti sono stati corretti visto che avevano parlato con noi per primi. Il ragazzo è un giocatore che ha potenzialità".
Su Montipò
"Il contratto è stato fatto, abbiamo bisogno che faccia prestazioni buoni, averlo fatto una settimana prima o dopo non conta".