CHI È - Il calcio dopo tutto è una cosa semplice. A volte basta un solo gol per ottenere attenzione e guadagnarsi un'occasione importante. E' il caso di Hernan Toledo, ala argentina di 20 anni, approdato quest'estate alla Fiorentina dopo soli 6 mesi da professionista, 19 partite e, appunto, una rete con la maglia del Velez Sarsfield. Detta così sembrerebbe un regalo della famiglia Della Valle al ragazzo nativo di Sastre, paesino di 6mila anime ad un’ora e mezza da Santa Fé. Più realisticamente si tratta di una scommessa di Pantaleo Corvino, che ha superato la concorrenza del Boca Juniors, club di cui Hernan fa il tifo, per accaparrarsi il classe '96 con la formula del prestito biennale con diritto di riscatto fissato intorno ai 7 milioni di euro. Come spesso succede da quelle parti, il suo cartellino adesso appartiene allo Stellar Group - fondo di investimento collegato al club uruguagio del Deportivo Maldonado e titolare anche del cartellino di Jonathan Calleri - che ha versato nelle casse del Velez circa 7.5 milioni. Una scommessa, quella del Dg Viola, che nasce dalla ferrea convinzione che Toledo è un talento al di sopra della media e il gol - e che gol! - di cui sopra non è che soltanto un piccolo saggio di un potenziale enorme ancora tutto da mostrare.
IL RUOLO - Hernan Toledo è una classica ala argentina in grado di giocare su entrambe le fasce, sia in un attacco a 3, sia in un centrocampo a 4. Nel Velez era solito giocare alto a sinistra in un 4-2-3-1, proprio il modulo su cui Paulo Sousa ha lavorato con una certa continuità nel ritiro estivo, ma che non ha ancora trovato riscontro sul campo. Nel caso il tecnico portoghese dovesse scegliere un più classico 4-3-3 Toledo potrebbe occupare in entrambe le caselle offensive accanto a Kalinic, fermo restando che partire da sinistra per accentrarsi e cercare il tiro resta la sua giocata preferita. Nelle prime due partite ufficiali, però, Sousa ha optato per il 3-4-2-1, modulo più utilizzato dai Viola lo scorso anno, che al momento sembra tagliare fuori il ragazzo di Sastre: non a suo agio quando si tratta di partire da una posizione centrale dietro a un centravanti e non ancora pronto per occuparsi di tutta la fascia. Però è giovane e può imparare, lo scorso anno Bernadeschi lo ha dimostrato ampiamente.
CARATTERISTICHE TECNICHE - Rapido, funambolico, dotato di un dribbling ubriacante e di una tecnica purissima. Toledo, pur nelle non numerosissime presenze da professionista, ha già dimostrato di poter diventare un crack. Il talento è evidente e i paragoni, considerata la terra da cui proviene, si sprecano. Il tecnico del Velez Bassedas lo ha accostato a Ortega, qualcuno ha fatto il nome di Riquelme, lui ha dichiarato in sede di presentazione di ispirarsi a Di Maria. Quanto c'è di vero dovrà dimostrarlo in campo, cercando di migliorare la precisione dei cross, la finalizzazione e velocizzare i tempi della giocata, evitando qualche dribbling di troppo per aumentare l'efficacia delle sue azioni. Ben messo anche dal punto di vista fisico - è alto 1.80 - possiede una discreta corsa, ma il calcio europeo è altra cosa rispetto alla sua Argentina. Lo capirà presto.
FANTACONSIGLI - Bernardeschi, Tello, Federico Chiesa, Ianis Hagi e Zarate. Sono questi gli agguerriti, e in alcuni casi più quotati, concorrenti del giovane argentino per una maglia da titolare. Hernan e il rumeno figlio del grande George non sono stati inseriti nella lista Uefa, il che potrebbe aumentare le loro chance di guadagnarsi qualche opportunità in campionato. Nelle gerarchie di Sousa, però, Toledo parte qualche gradino sotto gli altri, come dimostrano le prime due partite ufficiali in cui ha raccimolato una sola panchina. Vero è che l'allenatore portoghese ama lavorare con i giovani e lanciarli in campo inaspettatamente, ma l'impressione è che il ragazzo di Sastre dovrà sfruttare al massimo tutti gli spezzoni di partita in cui verrà chiamato in causa per mettersi in mostra. Ha qualità per fare la differenza anche a gara in corso, ma per un FantAllenatore può rappresentare un azzardo troppo grosso.
STATISTICHE - Prima di arrivare nelle giovanili del Velez, Toledo si era messo in mostra nell'Atletico Sastre, club della sua città natale con cui vinse il campionato locale di categoria nel 2012, segnando ben 23 reti. Aveva 17 anni quando comincia a giocare con la maglia del Fortín nel 2013. Due anni di primavera, poi il salto in prima squadra grazie al tecnico Russo, che lo fa debuttare in Primera División il 20 settembre 2015 contro l’Estudiantes de la Plata. Sono 6 le partite lo scorso anno, 13 nel 2016, da quando sulla panchina del Velez siede Christian Bassedas, tecnico che da subito ha puntato con convinzione su di lui. La splendida rete all'Argentinos Juniors e due ammonizioni rimediate le sole annotazioni statistiche da segnalare. Nessuna presenza nelle nazionali giovanili dell'Albiceleste, sogno e obiettivo che potrà raggiungere solo se riuscirà a ritagliarsi uno spazio importante a Firenze.
LA FANTASCHEDA - Ogni valutazione è puramente indicativa, e va implementata con le informazioni che verranno aggiornate, in tempo reale, mediante 'La Guida per l'asta perfetta di Fantagazzetta'. I valori segnalati vanno da un minimo di 0 ? (negativa) ad un massimo di 5 ? (eccellente).
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