“Voci sul Napoli? Tanti rumors. Sarei felice di restare, solo che non dipende da me ma dalla società. Qualunque cosa accadrà sarò sempre grato alla Fiorentina, mi ha fatto sentire a casa. Io però fossi un dirigente mi riscatterei. Sono pronto a restare a prescindere da chi arriverà in panchina". Parlava così, qualche tempo fa, Cristian Tello, esterno offensivo della Fiorentina, in merito ad un futuro, il suo ancora tutto da scrivere. Corvino sta riflettendo con attenzione in merito alla sua posizione, visto che solo a tratti lo spagnolo ha mostrato il suo talento. Via via, però, Sousa - che però lascerà Firenze a giugno - gli ha dato sempre più spazio, anche a scapito di Chiesa, ed ora la sua conferma in Viola diventa sempre più probabile. Dovesse arrivare Di Francesco, d'altra parte, sarebbe utilissimo nel 4-3-3, e se invece fosse Pioli la scelta dei Della Valle, verrebbe dirottato a destra, nel 4-2-3-1. Poi ci sarebbe una terza opzione: ovvero quella di riscattarlo dal Barcellona per poi utilizzarlo per arrivare ad un obiettivo vero e tangibile come Pavoletti. Arrivato a Napoli con tante pretese e aspettative, l'ex bomber del Genoa con la conferma di Milik e l'imminente rinnovo di Mertens anche nel 2017-2018 si ritroverà a fare tantissima panchina. Ecco perché i 16 milioni investiti a gennaio da Giuntoli verranno richiesti proprio ai Viola, che perderanno Kalinic - nel mirino anche del Milan, oltre che di diversi club tedeschi e cinesi - ed hanno scelto proprio Pavoloso per affiancare Babacar, che verrà rilanciato, presumibilmente da titolare, dal futuro tecnico. Tello al Napoli non dispiace, ha le caratteristiche per fare rifiatare l'onnipresente connazionale Callejon (un ruolo per cui saluterà Giaccherini), e consentirebbe ai viola di non spendere in totale più di 8-9 milioni per avere a disposizione l'erede del croato. La volontà di Tello, d'altra parte, è di restare in Italia, ma non necessariamente a Firenze. In azzurro tornerebbe a respirare aria di Champions, mentre contestualmente il bomber livornese tornerebbe a giocare, da titolare o quasi. Un'occasione per entrambi, oltre che per le due società: il doppio affare entrerà nel vivo appena si deciderà il futuro di Kalinic. Poi per Pavoletti e Tello il percorso potrebbe essere opposto.