Per la gioia dei fantallenatori, ed ovviamente anche di Di Francesco, il Sassuolo negli ultimi giorni del calciomercato invernale ha resistito alle continue offerte per Defrel. L'attaccante francese era finito nel mirino della Roma che, secondo l'amministratore delegato Carnevali, si era spinta fino a 30 milioni di euro per portare il calciatore alla corte di Di Francesco. Queste le parole rilasciate al Cds: "Abbiamo appena rifiutato 30 milioni per Defrel. Vuol dire che abbiamo imboccato la strada giusta: gestione oculata del bilancio, investimento nei giovani italiani, valorizzazione di giocatori come Vrsaljko e Sansone. Li abbiamo ceduti all’Atletico Madrid e al Villarreal, operazioni rese possibili perché il sesto posto dell’anno scorso, l’Europa League, l’immagine di un club moderno, uno stadio europeo, la bravura dell’allenatore e la caratura dei giocatori hanno contribuito ad accreditarci come interlocutori seri e autorevoli. Suscitando una simpatia che continua tuttora".

IL RIENTRO DI BERARDI - "Berardi ha compiuto un atto di umiltà e di intelligenza. Ha deciso di rimanere a Sassuolo per continuare a crescere, consapevole che qui trova l’ambiente ideale. Il suo inizio di stagione era stato sfolgorante, 6 goal nelle prime 7 gare ufficiali. Poi, malauguratamente, un serio infortunio l’ha fermato. Ma, passo dopo passo, sta tornando ai massimi livelli, i livelli che competono a uno dei più forti attaccati del nostro calcio. Che ha soltanto 22 anni".

DI FRANCESCO - "Di Francesco è la nostra carta in più, l’uomo giusto al posto giusto. E' un grande aziendalista, incarna lo spirito del Sassuolo: con il suo modo di essere, con la sua filosofia calcistica. Sappiamo che un giorno potrebbe anche lasciare la panchina dove s’è seduto per la prima volta nel 2012. Ma ha rinnovato sino al 2019: l’ha convinto il disegno di Squinzi".