Una situazione particolare quella relativa a Keita Balde, definitivamente esploso in questo inizio di campionato, dopo un avvio pur difficile in cui Simone Inzaghi si è ritrovato a centellinare l'utilizzo di un giocatore che, quest'estate, sembrava essere sul punto di lasciare la Lazio. Oggi, a distanza di mesi e momentaneamente in Africa per la Coppa con il suo Senegal, Keita rappresenta un punto fermo dei biancocelesti, nonostante le voci di mercato lo abbiano accostato da più parti. Di questo e non solo ha parlato a' Radio Incontro Olympia' il responsabile dela comunicazione del club, Arturo Diaconale.
"Dovremmo cederlo in Cina, ci darebbero almeno 50 milioni di euro. Ovviamente sto scherzando, vedremo come andrà a finire. Gennaio è sempre un mese complicato, bisogna saper riprendere il ritmo dopo una lunga sosta".
I RINNOVI - "La situazione è in evoluzione, la società deve muoversi con accuratezza, come ha sempre fatto. Tutto dipende dalle circostanze e dalle situazioni. E’ ovvio che si vuole rinforzare la Lazio, nessuno la vuole indebolire".
CON LOTITO SIAMO CRESCIUTI - "Senza usufruire di grandi mezzi come i cinesi o gli americani la Lazio è al loro livello. Giustamente i laziali vogliono vincere, ma serve razionalità. Lotito è da 12 anni che sta alla Lazio, ed è una delle presidenze più lunghe della storia biancoceleste. Con Lotito la Lazio è cresciuta, magari lentamente ma è cresciuta. Con altre presidenze la Lazio ha rischiato cose ben peggiori".